È ancora presto per dirlo, ma la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Partito Democratico sta dando nuova linfa  vitale alla comunità Dem, una sensazione confermata anche da numerosi sondaggi. L’ultima fotografia della situazione interna al Pd, scattata dal Barometro Politico di marzo dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, evidenzia come la segreteria Schlein abbia “rivoltato come un calzino” il partito.

Analizzando il consenso da fine gennaio ad oggi, Demopolis sottolinea come solo due mesi fa gli elettori Dem si erano ridotti a circa 4 milioni: un numero che, con un’affluenza tornata a crescere al 66%, potrebbe spingere i Dem a contare su quasi 6 milioni di elettori, un boom che vale 1,8 milioni di voti in circa 50 giorni.

Questi voti da dove arrivano? Secondo Demopolis, il flusso elettorale del ‘nuovo’ Partito Democratico di Schlein può contare su un serbatoio vario: su 100 nuovi elettori che oggi sceglierebbero il partito di Elly Schlein, 70 soltanto lo scorso gennaio erano destinati ad astenersi, 16 su 100 in gennaio votavano il Movimento 5 Stelle, 5 Sinistra-Verdi, 9 optavano per altre liste.

L’affluenza, pur lontana dal passato – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – torna a crescere, soprattutto grazie ad una forte motivazione al voto che si rileva in particolar modo tra quanti si riconoscono nei 2 principali partiti italiani, guidati da Giorgia Meloni e da Elly Schlein“.

Quanto al quadro generale delle forze politiche, Fratelli d’Italia si confermerebbe con il 30% primo partito nel Paese. Cresce, tornando a superare la soglia del 20%, il Partito Democratico, che stacca di oltre 5 punti il Movimento 5 Stelle, in calo al 15%. In leggera flessione sono le altre forze politiche: la Lega di Salvini all’8,5%, il  Terzo Polo di Azione e Italia Viva al 7,3%, Forza Italia al 6,6% e Sinistra-Verdi al 3%.

Demopolis ha fotografato infine la forza odierna delle coalizioni: i partiti della maggioranza che sostiene il governo Meloni otterrebbero nel complesso il 46%. Cresce al 47%, anche se resta totalmente frammentato, il peso complessivo delle tre opposizioni parlamentari: 24,7% per il centrosinistra trainato dal Pd, 15% per i 5 Stelle, 7,3% per il Terzo Polo di Calenda e Renzi.

Avatar photo

Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia