Gli orientamenti di voto, l’apprezzamento per i partiti e per i leader politici, la “tassa piatta”, il Reddito di cittadinanza, lo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel dal 2035 e la transizione ecologica. Tutto questo nell‘ultimo sondaggio Quorum Youtrend realizzato per SkyTg24 dopo una settimana che ha segnato un ulteriore passo verso il cuore della legislatura di centrodestra guidata dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Centrale il tema della transizione ecologica, l’introduzione della “tassa piatta” e il reddito di cittadinanza.

Rispetto alla scorsa settimana non cambia molto negli orientamenti di voto. Fratelli d’Italia è al 29%, in crescita dello 0,6%. Il Partito Democratico è ancora in crescita, al 19,3%. Il Movimento 5 Stelle è al 15,8%, la Lega è all’8,5%, il Terzo Polo Azione-Italia Viva è al 7,6%, Forza Italia è al 5,8%, l’Alleanza Verdi Sinistra è al 2,9%, Italexit al 2,4%, +Europa al 2%, Noi Moderati all’1,5%, Altri al 5,2%, Indecisi e astenuti al 42,8% a conferma degli altissimi dati sull’astensione. Scende il giudizio sull’operato del governo, (+4% di giudizi negativi, -2% di positivi rispetto alla scorsa settimana), ora si trova in una situazione di 41%, 49%.

Scende anche la fiducia nelle personalità politiche. La premier Giorgia Meloni, che resta la leader più apprezzata, è al 41%, in calo del 2% rispetto alla scorsa settimana. Stabile la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein al 30%. Tra le due l’ex premier e leader del M5s Giuseppe Conte al 39%. I leader politico più apprezzato resta di gran lunga il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al 66%.

Gli italiani bocciano la “tassa piatta”, il 43% non è d’accordo con l’introduzione, il 35% è favorevole, il 22% è indeciso. Scetticismo sulla “tassa piatta” tra gli elettori di tutte le opposizioni. Forte appoggio in maggioranza tra Lega e Forza Italia, meno entusiasti gli elettori di Fratelli d’Italia. Secondo il 42% degli intervistati il Reddito di cittadinanza andrebbe “ristretto” con meno beneficiari e assegni più bassi, il 22% lo abolirebbe del tutto, soltanto l’8% lo manterrebbe inalterato, il 18% lo vorrebbe rafforzare.

Capitolo transizione ecologica: lo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel dal 2035 trova contrario il 43% degli intervistati contro il 43% dei favorevoli e il 12% degli indecisi. Gli under 35 sono più favorevoli, circa il 57%, gli over 55 più contrari, il 57%. Il 64% dei favorevoli lo è in virtù dell’emergenza climatica con l’obiettivo di ridurre le emissioni. La maggior parte dei contrari è invece contrario perché ritiene il provvedimento inefficace: le auto elettriche inquinano per il 56%. Per il 48% il governo Meloni ha fatto bene a votare contro il divieto, ha sbagliato invece secondo il 30%.

Per quanto riguarda invece la direttiva sulle case green, secondo il 53% degli intervistati dovrebbe essere l’Unione Europea a dover pagare i costi delle nuove limitazioni. Per il 22% invece dovrebbero essere le famiglie a farsi carico delle spese, ma con l’aiuto dell’Ue. Dal sondaggio emerge anche che il 59% degli intervistati non conosce la classe energetica della propria abitazione. Il 62% degli italiani sottovaluta il processo di transizione ecologica, quasi due italiani su tre si sente molto o abbastanza coinvolto. Per il 63% la transizione ecologica dovrebbe essere una priorità del governo.

 

Il sondaggio è stato svolto con metodologia CAWI tra il 14 e il 16 Marzo 2023 su un campione di 805 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,4% con un intervallo di confidenza del 95%.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.