A pochi mesi dall’elezione della prima Presidente del Consiglio donna nella storia della Repubblica italiana e a una manciata di settimane dall’elezione alle primarie della prima donna segretaria del Partito Democratico, è già tutto un duello Meloni-Schlein. E il sondaggio SWG per il Tg La7 indaga proprio questa rivalità nelle opinioni degli italiani. Come se fosse il primo dibattito, il primo scontro tra le due leader. Spazio anche al consenso dei partiti, certo, come in ogni rilevazione settimanale, dove il quadro resta piuttosto immutato rispetto agli ultimi stravolgimenti. Fdi è sempre staccato in testa, il Pd stabile in seconda posizione dopo la risalita seguita all’elezione di Schlein. Il primo appuntamento per lo scontro diretto è fissato alle Europee del 2024.

Due i quesiti rivolti al duello nel sondaggio, entrambi rivolti a tutti gli elettori con l’eccezione di quelli di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico. Il primo, in una scala da 1 a 10, chiede delle caratteristiche delle due leader. E Meloni surclassa – nel bene e nel male – Schlein in quasi tutte le categorie. La premier, secondo gli intervistati è più: calcolatrice, autoritaria, divisiva, furba, coraggiosa, autorevole, affidabile, empatica. La segretaria prevale soltanto in una categoria: è più snob.

Più equilibrata la situazione al secondo quesito in cui si chiede della credibilità delle due leader per singolo tema. Qui finisce pari e patta, con cinque categorie a testa. Per gli intervistati Meloni è più credibile per quanto riguarda la guerra in Ucraina, la politica estera, lo sviluppo economico, il lavoro e l’aumento dei prezzi; Schlein invece è più credibile nelle categorie dell’istruzione, della sanità pubblica, dell’immigrazione, del cambiamento climatico e dei diritti civili.

Capitolo intenzioni di voto. Fratelli d’Italia è stabilmente oltre il 30%, anche se in perdita di quasi mezzo punto percentuale, scende al 30,3% rispetto alla rilevazione della settimana scorsa. Sale dello 0,8% il Partito Democratico della nuova segretaria, al 19,8%. Sale però anche il Movimento 5 Stelle, di quasi mezzo punto, al 16,1%. Stabile la Lega, all’8,8, perde mezzo punto il Terzo Polo Azione-Italia Viva al 7,5%, perde lo 0,2% Forza Italia al 6,4%. A seguire si trovano Verdi e Sinistra al 3,2%, +Europa al 2,2%, Unione Popolare all’1,7%, Per l’Italia con Paragone all’1,6%, Altre Liste al 2,4. Altissima la percentuale di chi non si esprime, al 35%.

Il sondaggio è stato realizzato da SWG S.p.a. per conto di La7 S.p.a. Indagine condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4538 non rispondenti) tra l’8 e il 13 marzo 2022. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine d’errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.