Tre video girati dalla Marina statunitense mostrano dei misteriosi oggetti in volo. Che tecnicamente vengono chiamati Unidentified Flying Oject. In una parola UFO. E subito viene da pensare agli alieni, agli extraterrestri, ai film di fantascienza. Ma in questo caso i video sono stati resi noti, con un comunicato, dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti. La decisione “per dissipare eventuali idee pubbliche sbagliate sulla veridicità o meno delle immagini diffuse o sul fatto che ce ne fossero altre”. E così la notizia ha lasciato sconcertati molti americani e per diverse ore ha superato sui social network i post imperanti sul coronavirus in questi giorni.

Di questi video avevano scritto in passato i giornali. E qualche mese fa, a ottobre, la Marina militare aveva fatto sapere della loro autenticità. Le riprese, si spiegava in quel caso, erano state condotte nel 2015 e diffuse tra il 2017 e 2018. In uno dei video diffusi lunedì dal Pentagono si vede un oggetto muoversi rapidamente e poi scomparire ancora più velocemente. In un altro video si vede un altro oggetto non identificato muoversi a grande velocità. Si sentono anche i dialoghi dei piloti statunitensi: “C’è un’intera scia. Sta andando contro il vento! Un vento da ovest di 120 nodi!”.

I video e le dichiarazioni del dipartimento hanno destato un certo sconcerto, come si diceva. Ma non in Harry Reid, ex senatore del Nevada. Reid ha accolto con grande favore le dichiarazioni e la trasmissioni delle immagini da parte del Pentagono. Ha però scritto che questa rivelazione “scalfisce soltanto la superficie della ricerca e delle documentazioni disponibili” e che “gli Stati Uniti devono dare uno sguardo serio e scientifico a questo e a tutte le potenziali implicazioni per la sicurezza nazionale”. Il Nevada è tra l’altro lo stato della famigerata Area 51, una zona al centro di molta letteratura fantascientifica e di molte teorie complottiste e cospirazioniste. Secondo tali teorie all’interno dell’Area sarebbero custodite le prove di esseri extraterrestri intelligenti. E quindi questa base nel bel mezzo del deserto – sulla quale comunque circolano pochissime notizie – ha ispirato una mole enciclopedica di film e pubblicazioni sugli extraterrestri.

L’Afp ha ricordato di come il dipartimento della Difesa americano abbia ammesso nel 2017 di aver finanziato fino al 2012 un programma segreto per investigare sugli UFO. Un programma costato diversi milioni di dollari. Nel frattempo, in attesa di chiarire cosa siano questi oggetti volanti, l’hashtag #AlienExist continua ad alimentare il mistero.

 

Redazione

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