“Stanno sparando nell’Aula”. Il tweet più drammatico delle concitate fasi dell’invasione del Campidoglio da parte dei manifestanti pro-Trump a Washington è quello di Matt Fuller, uno dei reporter rimasti chiusi nei palazzi in lockdown dopo l’irruzione dei dimostranti. In uno dei video che girano sui social si vede una donna è stata colpita da colpo d’arma da fuoco durante i concitati momenti dell’invasione dei manifestanti tra le aule di Capitol Hill. Non si capisce se si tratti di una sostenitrice di Trump o un membro dello staff del Congresso. È una donna ed è stata evacuata in una barella: sarebbe in gravi condizioni. Diversi agenti sono stati feriti, uno è stato portato in ospedale, riporta la Cnn.

Le armi spianate in una foto destinata a restare nella storia sono quelle degli uomini della sicurezza interna, che si frappongono per tenere lontani i facinorosi. “Ci hanno chiesto di metterci al riparo sul pavimento e di preparare le nostre maschere antigas. Questo è folle”, scrive il deputato del Minnesota, Dean Phillips. “I manifestanti sono ora all’aula del Senato”, twitta poco dopo un collega, mentre la stessa polizia fa sapere che alcuni agenti hanno dovuto estrarre le armi per proteggere i politici. Ma che la situazione fosse drammatica e fuori controllo si poteva capire da diversi messaggi, anche dall’esterno, come quello secondo cui il Dipartimento della Difesa “ha appena negato una richiesta da parte dei funzionari di Washington DC di schierare la Guardia Nazionale nel Campidoglio”.

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In molti postano le foto dei blindati e dei militari schierati davanti a Capitol Hill in occasione delle recenti manifestazioni di Black Lives Matter, chiedendo come fosse possibile che invece in una giornata come oggi non ci fosse alcuna difesa. Altri tweet dall’interno del Campidoglio testimoniano di scontri fisici, esplosione di gas lacrimogeni, colpi di arma da fuoco, in un crescendo di tensione al quale solo dopo diverso tempo ha provato a porre un freno il presidente uscente, Donald Trump, che prima aveva aizzato la folla proprio a “marciare sul Campidoglio”.

Trump ha chiesto loro di “restare pacifici”, ma senza invitarli a disperdersi. Scene che non si erano mai viste nella capitale della democrazia, e che hanno fatto in pochi attimi il giro del mondo. L’attesa conclusione dell’escalation verbale di Trump, che fino all’ultimo non ha voluto riconoscere la sconfitta, chiedendo ai suoi fan di sostenerlo. Fino alle conseguenze di questa sera.

Redazione

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