Quarantamila presenze, 50 canzoni live, oltre un milione e 800mila euro raccolti al botteghino con l’obiettivo finale di raggiungere i tre milioni. Sono questi i numeri di ‘Italia loves Romagna’, il concerto organizzato per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione del maggio scorso. Atmosfera da brividi all’Arena di Campovolo a Reggio Emilia dove si sono esibiti i principali artisti del panorama musicale italiano.

Undici anni dopo il concerto per sostenere i terremotati, la musica è scesa in campo per aiutare le popolazioni che con l’alluvione hanno perso tutto. “Questo è per le famiglie che hanno subito l’alluvione” la dedica di Luciano Ligabue, padrone di casa a Campovolo. E’ stato lui, insieme ai corregionali Gianni Morandi, Zucchero e Laura Pausini, a fare gli onori di casa.  Quest’ultima è originaria di Solarolo, in Romagna, una delle zone più colpite dall’alluvione. “Sto per partire per la mia nuova avventura live dopo 4 anni – ha detto – ma tornare in scena partendo da questo concerto benefico avendo la possibilità di mettere a disposizione la mia voce per le nostre zone così colpite, mi commuove profondamente. Torno sul palco per loro e a loro dedico tutta la mia voce. Essere qui è un onore oltre che un piacere: da sempre porto l’orgoglio per la mia terra in giro per il mondo e farlo in questa occasione è per me la cosa più naturale del mondo, è un atto dovuto”.

Il concertone è stato condotto da Alessia Marcuzzi, è andato in onda su Rai 1 (non ci sono stati spot pubblicitari proprio per non interrompere le offerte da parte dei telespettatori al numero telefonico 45538) e ha visto la partecipazione di numerosi co-conduttori, a partire dall’ultimo presentatore del Festival di Sanremo Amadeus, romagnolo di nascita (nato a Ravenna), poi Giorgio Panariello e Francesca Fagnani. Tra gli artisti Blanco, Elisa, Elodie, Emma, Giorgia, Luciano Ligabue, Madame, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Negramaro, Laura Pausini, Max Pezzali, Salmo, Tananai, Zuccheroi, Negramaro, Andrea Bocelli, Max Pezzali e tanti altri.

Artisti accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori italiani, formata da 63 giovani musicisti che, per il concertone di ieri, provenivano prevalentemente dalla Romagna e dall’Emilia.

Brividi durante “Romagna mia” cantata proprio da Laura Pausini. Canzone diventata simbolo di solidarietà nei giorni del dramma si sono ritrovati a spalare il fango. “Da quando è accaduta questa tragedia – ha detto Laura Pausini – ho cercato di aiutare non solo personalmente, ma dando anche la disponibilità a esserci in tutte le occasioni che potessero dare un aiuto concreto agli abitanti della mia Romagna. Oggi tutto è cambiato in questa terra meravigliosa, ma non è cambiata la forza e la determinazione della mia gente che con grandissima fatica cerca di rialzarsi, senza mollare mai. E oggi il mio pensiero va a tutti loro, compresi i miei familiari e i miei amici di scuola coinvolti”.

Grazie al contributo degli sponsor che hanno coperto i costi vivi dello spettacolo, i quasi due milioni di euro raccolti andranno, con la partnership dell’Antoniano, a sostenere progetti educativi e culturali nei centri della Romagna più colpiti. L’obiettivo, tuttavia, resta quello di superare quota tre milioni grazie agli sms solidali da inviare al numero 45538 (c’è tempo fino al 5 luglio).

 

Redazione

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