Al via in Francia lo stop dei voli nazionali per le tratte a corto raggio dove è possibile utilizzare mezzi ferroviari alternativi. La legge è entrata in vigore ed esclude quasi del tutto i viaggi aerei tra le più importanti città francesi come Parigi, NantesLione e Bordeaux. L’annuncio del ministro dei trasporti francese  Clement Beaune ha specificato che si tratta di un passo “essenziale e un simbolo forte nella politica di riduzione delle emissioni di gas serra. Lottiamo senza sosta per decarbonizzare i nostri stili di vita, come possiamo giustificare l’uso dell’aereo tra le grandi città che beneficiano di collegamenti ferroviari regolari, veloci ed efficienti?”.

Attualmente sono state interrotte solo tre rotte, che corrispondono al 4% delle linee nazionali: quelle che collegano l’aeroporto di Parigi-Orly alle città di Bordeaux, Nantes e Lione. I voli in coincidenza non saranno interessati. Uno disposizione non sufficiente secondo le associazioni. Resta il fatto che la Francia diventa così il primo Paese al mondo a costringere di fatto le persone a utilizzare il treno al posto dell’aereo per tratte inferiori alle 2 ore e mezza. Ma non tutti concordano con queste nuove disposizioni Laurent Donceel, capo ad interim del gruppo industriale Airlines for Europe (A4E), ha dichiarato: “il divieto di questi viaggi avrà solo effetti minimi sulla produzione di CO2. I governi dovrebbero invece sostenere soluzioni reali e significative al problema”.

D’altro canto, le fonti affermano che i viaggi aeri emettono 77 volte più CO2 per passeggero rispetto al treno su tratte a corto raggio. La legge entra in vigore due anni dopo che i legislatori avevano votato per porre fine alle rotte in cui lo stesso viaggio poteva essere effettuato in treno. Inizialmente la proposta della Convenzione dei cittadini sul clima, creata da Macron nel 2019, era di quattro ore, poi abbassate a 2 ore e mezza.Le critiche sulla decisione del governo francese sono state parecchie, soprattutto dalle compagnie aeree.

“Nessuno si lascerà ingannare da questa misura: i passeggeri si stanno naturalmente rifiutando di prendere voli su queste rotte”, ha twittato Guillaume Schmid, ex vicepresidente del sindacato dei piloti di Air France. “Il divieto di volo francese è una mossa simbolica, ma avrà un impatto minimo sulla riduzione delle emissioni”, ha affermato Jo Dardenne, direttore dell’aviazione pressoTransport & Environment.

Redazione

Autore