E’ un vero e proprio caso, in positivo, quello del gruppo Megawatt. L’azienda, una delle più grandi per quanto riguarda la distribuzione di materiale elettrico ed illuminazione, si sta dimostrando tra quelle che nell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 sta cercando di sostenere a 360 gradi i propri dipendenti anche a scapito del proprio bilancio.

Si perché quello che vi raccontiamo non riguarda solo le turnazioni (a ranghi ridotti al minimo indispensabile per le poche ore di apertura al giorno) e lo smart working. Il gruppo, che fa capo alla famiglia Marigliano e cha ha la sede principale a Casoria ha infatti deciso di donare anche una spesa solidale alle famiglie bisognose del comune del Napoletano.

MEGAWATT: NIENTE CASSA INTEGRAZIONE, AI DIPENDENTI STIPENDIO PER INTERO – Il gruppo che fa capo ai Marigliano, che vanta circa 1.200 dipendenti distribuiti su una decina di aziende, ha deciso di non applicare, finché possibile, la cassa integrazione prevista dal governo. Questa scelta ricade interamente sui soci ma è un modo per non pesare sui dipendenti che in questo modo potranno percepire il 100% del proprio stipendio e non il tetto previsto dalla cig. Una scelta forte se teniamo presente che le più grandi aziende italiane ne stanno beneficiando così come quelle campane, che sgrava anche lo Stato di qualche milione di euro al mese per un totale di oltre una decina di milioni nei tre mesi che sono stati previsti di cassa integrazione.

LA SPESA SOLIDALE PER I BISOGNOSI – Inoltre il gruppo che fa capo alla famiglia Marigliano, originaria proprio di Casoria, ha deciso con il supporto del comune e le parrocchie della zona di donare una spesa solidale alle famiglie bisognose. Nella giornata di sabato, quindi, i dipendenti hanno preparato pacchi alimentari da poter consegnare a quanti si fossero recati nella sede principale per ritirarli. Oltre un migliaio di spese, del valore di circa 50 euro a pacco, sono state consegnate alle persone meno fortunate. Un bel gesto apprezzato anche dalle istituzioni.