Non si può far passare l’immagine della criminalità di una volta come se si trattasse di un’idea di romanticismo qualsiasi. Un cliché oltre che un pericolo e una menzogna. E ancora più grave è se a far passare tale versione è un’ex onorevole. I fatti: un’ex senatrice dice da un palco che non c’è più la mafia di una volta. E quindi: organizzazione che “difendeva il territorio”, e che aveva anche coraggio e sensibilità. A parlare, dal pulpito montato in piazza a Catania, è la leghista Angela Maraventano. Nata ad Ascoli Piceno ma di origini siciliane, Lampedusa.

L’occasione è l’apertura dell’udienza preliminare a Catania per il caso Gregoretti: quando l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, del governo giallo-verde con Lega e Movimento 5 Stelle, negò lo sbarco alla nave della Guardia Costiera che aveva soccorso 131 migranti. Maraventano allora prende la parola e parla di una “vecchia mafia che difendeva il nostro territorio”.

Le sue parole sono diventate subito virali e oggetto di critiche e indignazione. Tra queste anche quelle di Andrea Lembo, consigliere comunale di Campagna (Sa), figlio ex procuratore di Salerno, già magistrato in forza alla Procura Nazionale Antimafia.

“Quella che vedete in foto si chiama Angela Maraventano, ed è un’ex senatrice della Lega – ha scritto Lembo su Facebook – Dal palco di Catania, quello che ‘difendeva Salvini’ da quei giudici ‘cattivi’ che volevano solo fare il proprio lavoro, ha detto che ormai in Italia “non c’è più la vecchia mafia che difendeva il nostro territorio”, e aggiunge che “la vecchia mafia” aveva “coraggio e sensibilità”. Certo. Quella mafia che scioglieva i bambini nell’acido? Quella mafia che ci privò di uomini come Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, Rizzotto, Impastato, Don Peppe Diana, Padre Pino Puglisi e centinaia di altri uomini onesti? Quella mafia che voleva uccidere me e i miei fratelli, per colpire mio padre magistrato, e che ci ha costretti a vivere l’infanzia sotto scorta? Di quale mafia “coraggiosa e sensibile” parla questa signora? Semplice. Di una mafia che non esiste. Perché la mafia è sopraffazione, violenza, morte. La mafia non ha coraggio. Il coraggio lo hanno le persone che la combattono. Perciò la signora Maraventano farebbe bene ad aprire qualche libro e studiare, prima di far uscire dalla bocca certi abomini. E nel frattempo, se le resta tempo, inizi a vergognarsi”.

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Maraventano era salita all’onore delle cronache quando nel giugno 2019 si oppose con urla e critiche all’attracco della nave Sea Watch. Il 30 agosto era stata accusata dalla Digo per interruzione di servizio dopo aver organizzato una manifestazione contro lo sbarco di un peschereccio che trasportava 369 migranti. “È stata una frase infelice dettata dalla rabbia e dal momento terribile che sta vivendo il nostro paese ma io mi sono sempre battuta contro tutte le mafie, a cominciare da quella nigeriana”, ha commentato all’Ansa Maraventano. “Ho voluto solo scuotere le coscienze della gente – aggiunge – sul fatto che stiamo assistendo a una ‘invasione’ da parte dei migranti, con un governo complice. Ma tutto questo non vuol dire certamente che sono a favore della mafia, per me parla la mia storia”.

Redazione

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