Lo strumento di propaganda
La Z sui carri armati russi, il significato della “nuova svastica” sui mezzi militari di Putin
È diventata il vero e proprio simbolo dell’invasione russa in Ucraina: la “Z” che appare sui mezzi militari russi neanche esiste nell’alfabeto cirillico ma oggi è strumento della propaganda del Presidente della Russia Vladimir Putin che ormai 12 giorni fa ha lanciato l’operazione militare per “smilitarizzare” e “denazificare” l’Ucraina. Un’invasione. La lettera è la protagonista di numerosi video di propaganda a favore della guerra che stanno circolando sui social.
Non è chiaro il significato e l’origine del segno grafico. Come anticipato non esiste nell’alfabeto cirillico. Si suppone che si tratti di una traslitterazione in alfabeto latino di una frase o di una parola russa. Potrebbe stare per “za pobedu” (“per la vittoria”) e chi dice che significherebbe invece “zapad” (“ovest”) così come la V starebbe per Vostok (est). Ulteriore, ma inverosimile ipotesi: la Z indicherebbe il nemico, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky – non così inverosimile poi se si pensa all’usanza di scrivere sui missili il nome del nemico di turno, il destinatario dell’attacco.
Una delle ipotesi quindi è che potesse distinguere la direzione di alcune parti dell’esercito da altre. Secondo l’ex direttore del Royal United Services Institute, il think tank britannico che si occupa di difesa, Michael Clarke, simboli come la Z dovrebbero servire ai soldati russi per capire dov’è diretto un veicolo. La lettera quindi come un simbolo di riconoscimento e orientamento all’interno delle forze. La lettera verrebbe disegnata secondo l’esperto solo poco prima di un attacco per non rivelare la strategia ai nemici.
Dall’ong OVD-info, media project indipendente attivo in Russia che sta raccontando la repressione delle proteste contro la guerra, fanno sapere a Il Riformista che la “Z” rappresenta un segno di riconoscimento tra russi e ucraini, che hanno gli stessi mezzi militari. “È diventata un simbolo di nazionalismo e imperialismo, una nuova svastica”, dicono dall’organizzazione. La lettera era stata vista la prima volta il 22 febbraio, il giorno dopo il riconoscimento da parte delle due sedicenti Repubbliche filorusse e separatiste del Donbass da parte di Putin. La “Z” era stata dipinta, di bianco, su alcuni mezzi militari. I primi giorni erano apparsi anche altri segni sui carri armati invasori ma la “Z” ha finito per essere quella più frequente e diffusa.
Quello che è definitivamente più certo è che la lettera sta funzionando alla grande come strumento di propaganda: è comparsa sulle automobili in Russia, sui muri delle case, nelle manifestazioni a sostegno di Putin in Serbia, il sito Russia Today vendino t-shirt, è stata esibita perfino da un ginnasta russo. Quest’ultimo caso è piuttosto emblematico: Ivan Kuliak ha gareggiato con una divisa che sul petto aveva la “Z”. Alla stessa gara partecipava l’atleta ucraino Kovtun Illia che alla fine è arrivato primo. Altro simbolo che viene utilizzato in questi giorni e che era venuto fuori già nel 2014, nel Donbass occupato dai filorussi, dalla propaganda è stato il nastro di San Giorgio (nero e arancione), che ricorda la vittoria sul nazismo, l’emblema del sostegno al presidente.
Questo video vi farà venire i brividi. Così come tutto il thread che descrive la nuova estetica dell’autoritarismo putiniano in #Russia. Perché usano la lettera Z? Ecco il regime di Putin e i suoi supporter via @kamilkazani pic.twitter.com/KRtWMF2jXe https://t.co/DGLUTl1M3N
— Barbara Collevecchio (@colvieux) March 6, 2022
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