Il caso
Lacerenza e gli inviti alle belle ragazze: “Venite a prostituirvi”. Il racconto delle squillo e la testimonianza di Lucarelli: “Sospetto il ruolo di un albergo”

Il sequestro della Gintoneria di Milano e del privé La Malmaison è stato convalidato due giorni fa dal gip di Milano Alessandra Di Fazio. Nel frattempo continuano ad emergere dettagli sull’attività nei due locali, casa di spaccio e prostituzione, in una vicenda che ha portato ai domiciliari Stefania Nobile (figlia di Wanna Marchi), l’ex compagno Davide Lacerenza e il suo presunto factotum.
Gli incontri con le ragazze
Proprio la Malmaison era il locale più esclusivo, al suo interno i clienti più facoltosi erano disposti a spendere cifre dai cinquemila euro in sù per incontrare “le cavalle”, prezzo che saliva alla presenza dei “missili” (le bottiglie di champagne) o con “la bomba” (la cocaina). Proprio sul giro di prostituzione si stanno concentrando le indagini degli inquirenti, che ieri hanno continuato ad ascoltare le ragazze: “Eravamo a disposizione o ci rapportavamo direttamente con i clienti quando eravamo già dentro il locale, oppure venivano chiamate se eravamo fuori per andare dai clienti speciali”. Questa la sintesi delle testimonianze raccolte in questi giorni, tra le giovani e dipendenti del locale.
Lucarelli: “C’erano tanti indizi, perché gli arresti solo nel 2025”
Il caso della Gintoneria, e di quello che succedeva al suo interno, tra consumi di droga ed incontri proibiti, era noto da anni, conosciuto anche su mondo dei social per l’avvenenza di Lacerenza, e i tanti video diffusi in cui si consumava droga nel locale. Un caso però esploso soltanto di recente: “Quello che mi sorprende molto è che sia finito solo adesso nel mirino degli inquirenti, io ho scritto della Gintoneria nel 2020, visto che era stata chiusa il 31 agosto 2020 per la presenza di droga”, ha ricordato Selvaggia Lucarelli durante la trasmissione Farwest. “C’erano tanti indizi su quello che succedeva lì dentro, bastava leggere le recensioni dei clienti su TripAdvisor che ne parlano come un locale pieno di droga ed escort, mi domando come mai si sia arrivati a questi arresti solo nel 2025”, ha detto la giornalista.
La droga e le ragazze
D’altronde bastava aprire i social per capire che aria tirasse: tutti potevano vedere quello che succedeva all’interno. “Cruciani ha detto che sapeva benissimo di droga e prostitute ma che non gliene fregava nulla”. La situazione di Lacerenza potrebbe aggravarsi anche per la presenza di minori. “Potrebbe aver regalato droga a ragazze giovanissime ,una probabilmente anche minorenne, inizializzandole al mondo degli stupefacenti”, continua Lucarelli. “Così le induci a diventare tossicodipendenti, per poco una ragazza non ci rimaneva secca. In una notte veniva portata fuori dal locale in un appartamento, le veniva fatta una doccia fredda mentre lei pregava di chiamare la madre e l’ambulanza”.
L’invito di Lacerenza alle belle ragazze
Nella ricostruzione di Selvaggia Lucarelli a Farwest la giornalista ha documentato anche un invito a prostituirsi: “Ho un messaggio di una ragazza che aveva un hotel vicino alla Gintoneria, Lacerenza prima la invita a bere (dalla strada, ndr), poi le due ragazze tornano in hotel e sentono il telefono della camera squillare. Era Lacerenza che le proponeva di prostituirsi all’interno del locale perché un cliente le aveva viste e voleva da loro una prestazione sessuale”. Lucarelli ha ritenuto sospetta anche la partecipazione dell’hotel, insinuando una complicità nel permettere a Laceranze di raggiungerle telefonicamente senza conoscere il numero di stanza.
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