La svolta
Le donne di Mosca tornano a guidare la metropolitana: era proibito dagli anni ’80
Mosca dopo quarant’anni apre alle donne. Dal 1 gennaio 2021 l’azienda dei trasporti pubblici moscovita ha assunto venticinque nuove conducenti. Questo è stato possibile dopo una modifica alle leggi che all’inizio degli anni 80 proibivano alle donne di svolgere alcune categorie di lavori considerati particolarmente usuranti. Alle donne venne impedito anche di guidare camion e imbarcazioni. Venne quindi considerato pericoloso passare tante ore sotto il livello del suolo ma le donne, di fatto, hanno continuato a lavorare in metropolitana come addette alla cassa o alle pulizie.
Per colmare il gender gap nel lavoro però c’è ancora molta strada da fare. Sono ancora 95 (contro i 356 di prima) i lavori che le donne non possono ancora svolgere, limitato a un numero di lavori che prevedono l’utilizzo di materiali pericolosi come esplosivi o prodotti. Tra le restrizioni eliminate c’è poi quella che impediva alle donne di svolgere professioni che prevedevano il sollevamento di pesi superiori ai dieci chili per almeno due volte all’ora. Limitazione che aveva suscitato l’ironia delle associazioni femministe: “Il peso medio dei bambini di un anno, e lo Stato non ha mai impedito alle madri di sollevarli”, il commento. Secondo il Dipartimento dei trasporti di Mosca si è arrivati a questa svolta poiché visto l’alto livello di automazione dei processi meccanici, il funzionamento dei treni non è più “associato a un intenso sforzo fisico”.
Irina Dolgikh, una delle neoassunte, ha detto di aver deciso di presentare la propria domanda dopo avere ricoperto il ruolo di capostazione della metropolitana: “È un’opportunità eccezionale per crescere professionalmente, è il mio sogno d’infanzia che si avvera”. Le autorità della metropolitana di Mosca hanno sottolineato che molte delle conducenti provengono da famiglie nelle quali il lavoro nella rete sotterranea va avanti da generazioni. Il primo gruppo di candidate era stato scelto all’inizio dello scorso anno. A dare la notizia oggi il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin.
Dodici macchiniste sono entrate già in servizio e le altre tredici inizieranno a lavorare dopo aver completato un periodo di formazione. Le macchiniste potranno scegliere se indossare l’uniforme con i pantaloni o con la gonna.
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