“La prescrizione è un pretesto, la percezione di chi vede da fuori i palazzi della politica è che non si stia inseguendo una linea politica, ma le prossime elezioni. Ci sono tanti bombaroli all’interno ed è un peccato, non tanto per questo governo, ma perché ancora una volta viene messo in secondo piano il governo e il bene del Paese rispetto a personalismi e a convenienze elettorali”. È uno dei passaggi chiave dell’intervista di Mattia Santori, il volto delle Sardine, concessa a Repubblica alla vigilia della manifestazione di Roma contro i decreti sicurezza di Matteo Salvini.

LE PRIORITA’ – Dal fondatore del movimento di piazza nato a Bologna è arrivato un appello: “Vogliamo parlare di sistema sanitario, di asili nido, di uguaglianza, non di giochini di Palazzo e di un teatrino della politica che rende le persone sempre più distanti”.

IL RAPPORTO COL PREMIER CONTE – E in merito al rapporto col presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Santori spiega: “Siamo in contatto, ma chiaramente osservando l’andamento di questi giorni l’incontro con le Sardine non e’ certo una priorita’, valuteremo nei prossimi giorni”. “Non cerchiamo un incontro formale – aggiunge -l’idea e’ fare un incontro diverso dal solito, non con una delegazione a palazzo Chigi”.

GLI ATTACCHI AI 5 STELLE – Oggi la stessa piazza romana che ospiterà le Sardine domenica, sarà occupata dai 5 Stelle e dalla loro protesta contro la reintroduzione dei vitalizi. Sulla questione Santori non le manda a dire: “Pensino piuttosto ai decreti sicurezza. Da loro riceviamo solo attacchi, da quando e’ uscita la foto con Benetton hanno rivelato il terrore che hanno nei nostri confronti. Forse l’uscita di Stephen Ogongo dalle Sardine romane non è stata casuale”.

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