Il presidente Usa ha replicato con ironia: "Sono d'accordo"
“Let’s go Brandon”, Biden insultato in diretta da sostenitore di Trump durante gli auguri di Natale
“Let’s go Brandon” prima di riagganciare. E’ l’insulto, velato, ricevuto in diretta dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden mentre insieme alla moglie, la first lady Jill Biden, hanno rispettato la tradizione di parlare con alcune persone che chiamano una linea speciale che segue il viaggio di Babbo Natale, gestita dal 1955 dal Comando di difesa aerospaziale nordamericano (Norad).
In videoconferenza dalla Casa Bianca, Biden e consorte sono stati messi in contatto con un uomo che ha detto di chiamarsi Jared, padre di quattro figli. Dopo aver chiacchierato brevemente con i bambini sui doni ordinati e averli esortati ad andare a letto prima di mezzanotte, Biden ha parlato col padre e, concludendo la conversazione, il presidente americano ha augurato “un meraviglioso Natale” al suo interlocutore, che ha risposto “auguro anche a te un meraviglioso Natale, buon Natale”, per poi ultimare la telefonata dicendo “Let’s go Brandon” (Andiamo Brandon, ndr). “Sono d’accordo”, ha risposto il Biden, senza ulteriori reazioni a quella frase in codice che in realtà significa ‘Fuck Joe Biden‘ e viene utilizzata dai sostenitori dell’ex presidente Donald Trump.
La Casa Bianca non ha commentato l’episodio che ha avuto origine lo scorso ottobre durante l’intervista del giornalista dell’Nbc a Brandon Brown, 28 anni, pilota fresco vincitore di una gara del campionato automobilistico nordamericano Nascar, nel circuito di Talladega, in Alabama. All’improvviso dagli spalti partono i cori contro Biden. Per cercare di attenuare l’entità dei cori il giornalista maldestramente ha provato a spiegare ai telespettatori che i cori intonati dicevano: “‘Let’s go Brandon”. Intanto la regia gli abbassava l’audio.
Nonostante l’arduo tentativo del giornalista l’episodio è finito sotto gli occhi di tutti diventando virale in pochi giorni. Prima è diventato un meme, poi un hashtag sui social, particolarmente apprezzato ovviamente dai repubblicani. Il governatore del Texas, Greg Abbott, lo ha fatto in un post pubblicato su Twitter il 22 ottobre. E il senatore del Texas Ted Cruz, tra i possibili candidati presidenziali nel 2024, si è fatto fotografare alle World Series di baseball con un cartello che riportava la frase.
Il pilota sull’aereo dice ‘Let’s go Brandon’ e scatena il caso
Poi c’è l’episodio del volo della Southwest Airlines. Durante il volo il pilota ha detto più volte: ‘Let’s go Brandon’. Sul volo c’era una giornalista dell’Associated Press, Colleen Long, che ha raccontato l’episodio in un articolo creando un altro caso ancora. Nel giro di poche ore sono arrivate proteste alla compagnia. Il conduttore della Cnn, Jack Tapper, uno dei volti famosi d’America, ha annunciato che non volerà più con la Southwest fino a che il pilota non verrà sospeso. La compagnia ha avviato un’indagine interna. Per il momento l’unico a pagare è stato l’involontario protagonista della storia, Brandon. Pilota di un team povero, di proprietà del padre, Brandon non trova più sponsor pronti a legare il loro nome al suo, diventato troppo controverso.
© Riproduzione riservata