Continuano le proteste degli atleti contro gli organizzatori delle Olimpiadi di Parigi 2024 e del villaggio olimpico. Tra gli azzurri più importanti era stato Thomas Ceccon a polemizzare contro le condizioni della struttura in diretta tv ai microfoni della Rai: “Nel Villaggio non c’è aria condizionata, fa caldo, si mangia male. Molti atleti si spostano per questo: non è un alibi è la pura cronaca di ciò che forse non tutti sanno“.  Il nuotatore, fresco vincitore della medaglia d’oro nei 100 metri dorso aveva confessato di essere “un po’ stanco“, e di fare  “fatica a dormire, sia la notte che il pomeriggio”, vista la sua abitudine di riposare anche durante la giornata. “Qui è veramente dura, tra il cado e il rumore”. La dose viene rincarata specialmente dal gruppo dei nuotatori, che raccontano di trascorrere alcune ore della notte insieme a giocare a carte per l’impossibilità di prendere sonno.

Paltrinieri: “Non si possono trattare così gli atleti”

Anche Gregorio Paltrinieri, atteso nella finale dei 1500 dopo il bronzo degli 800 ha oggi ribadito quanto già sostenuto da Ceccon, e dopo la semifinale si è sfogato contro gli organizzatori: “Sono alla quarta Olimpiade, e questo sicuramente è il peggior villaggio Olimpico. In camera non mi addormento mai prima delle due di notte. Fa troppo caldo. Noi qui siamo i protagonisti ed è impensabile non avere l’aria condizionata nelle camere. Non si possono trattare così gli atleti. Non siamo tutelati”.

Perché nel villaggio olimpico non c’è l’aria condizionata: i pavimenti green e le tende anti sole

Parigi 2024 sembrerebbe aver fatto il passo più lungo della gamba. La sindaca Anne Hidalgo, prometteva  le “olimpiadi più verdi di sempre” dimezzando l’impronta di carbonio rispetto a Londra 2012. Un risultato ottenuto proprio grazie alla mancata previsione di condizionatori nelle strutture e nei dormitori del villaggio. La Francia garantiva che negli appartamenti arricchiti da pannelli solari e tende ad alta prestazione, sarebbero stati gli impianti sotto pavimento collegati alle centrali geotermiche in grado di prendere acqua fredda a 4° C da pozzi profondi 70 metri e di trasportarla all’interno di tubi posizionati sotto i pavimenti, a garantire un abbassamento delle temperature di almeno sei gradi rispetto all’esterno, tanto da rendere di fatto inutile la presenza di climatizzatori, mentre facevano sorridere le foto del Presidente del CIO, Bach, girovagare in visita per le stanza e trovare dei semplici ventilatori bianchi da poche decine di euro. Hidalgo preso atto di alcune contromisure adottate dagli atleti, molti dei quali hanno portato nelle camere dei sistemi portatili di raffreddamento aveva spiegato di avere “molto rispetto per il comfort degli atleti” ma di pensare ancora di più alla sopravvivenza dell’umanità”.

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