Nemmeno 5 anni fa avremmo potuto farne a meno, ma oggi è impossibile starne senza. Si tratta degli smartphone, piccoli o grandi dispositivi dai mille usi, peggio di un coltellino svizzero. Le milioni di app esistenti garantiscono informazioni di ogni tipo e aiutano le persone in migliaia di attività, tanto da essere diventati indispensabili. E chi non se l’è mai portato persino in bagno? Informazioni, utility o semplice svago lo smartphone è diventato inseparabile anche nei momenti più intimi. Ma gli esperti raccomandano: mai usare lo smartphone durante i bisogni perché gli effetti collatorali potrebbero essere assai sgradevoli.

A spiegarlo è la dottoressa Sarah Jarvis, Medico di medicina generale e Direttore clinico del sito inglese www.patient.info. Sebbene il gesto sia ormai diventato naturale, fa male alla salute perché induce le persone a trattenersi a lungo in bagno in una posizione poco naturale che favorirebbe le emorroidi. A questo si aggiunge che nella stanza da bagno il rischio di coprire lo smartphone di germi è pituttosto elevato.

Inoltre non sono rari i casi di smartphone distrattamente catapultati nel water e irrimediabilmente danneggiati. Lo smartphone in bagno è dunque un piccolo gesto che in tanti compiono senza nemmeno pensarci, dietro al quale si nascondono numerose insidie, per la salute e per il dispositivo. Gli amanti del genere farebbero bene a ripensarci, mollare lo smartphone in cucina e a dedicarsi del tempo scegliendo di leggere un libro o una rivista.

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