Luis Rubiales arrestato dalla Guardia Civile spagnola dopo il suo atterraggio all’aeroporto Barajas di Madrid. L’ex presidente della Federcalcio spagnola è salito con gli agenti di polizia a bordo di un furgone, con direzione probabile il tribunale di Majadahonda. Rubiales, finito nell’occhio del ciclone per il bacio alla calciatrice spagnola Jenni Hermoso la scorsa estate tanto da scuotere il mondo del calcio in Spagna, è indagato per presunta corruzione, amministrazione sleale e riciclaggio di capitali.

Luis Rubiales arrestato

Rubiales era appena atterrato dalla Repubblica Dominicana quando è stato preso in carico dalla Guardia Civile: gli agenti gli hanno comunicato i capi di imputazione nei suoi confronti, poi è salito a bordo di un furgone nero con la polizia e si è allontanato. Al tribunale di Majadahonda, a Madrid, l’ex dirigente potrebbe rilasciare dichiarazioni davanti al giudice istruttore dell’inchiesta sui contratti chiusi dalla Federcalcio spagnola negli ultimi anni, durante la sua presidenza.

L’inchiesta su Rubiales, corruzione, riciclaggio

In un’intervista esclusiva che sarà pubblicata integralmente alla tv spagnola La Sexta, Rubiales ha sottolineato la sua posizione: “Sono qui per dire che è falso che abbia preso tangenti su appartamenti qui a Santo Domingo. È falso che ho fatto una speculazione edilizia a Capo Verde. È falso che abbia terreni per costruzioni in Arabia Saudita. Il denaro sui miei conti è frutto del mio lavoro”. E’ quanto ha affermato l’ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, in un’intervista esclusiva alla tv spagnola La Sexta a Santo Domingo, che andrà in onda questa sera alle 22:30.

Questa mattina la radio Cadena Ser ha rivelato altre indiscrezioni sull’inchiesta sugli appalti concessi dalla Federcalcio spagnola negli ultimi anni. Sarebbe stato siglato un contratto da 1,3 milioni di euro per i lavori di ristrutturazione dell’Hotel della Città del Calcio a Las Rozas, sede del ritiro della nazionale, tra il capo dell’impresa che si aggiudicò le opere, Angel Gonzalez Segura, e un architetto indagato. Una firma arrivata su indicazioni del responsabile delle Risorse Umane della Federcalcio, José Javier Jimenez. Dalle intercettazioni telefoniche si scoprirebbe che l’architetto, Gonzales Segura afferma che “c’è bisogno di altre due imprese”. Però, aggiunge: “non abbiamo presentato in gare precedenti perché dovremo presentare tre offerte: la nostra e altre due”, in modo che il presunto appalto truccato appaia “mascherato”. Una prova secondo gli inquirenti che dimostrerebbe come l’impresa presentava “preventivi fittizi” in modo da aggiudicarsi i lavori.

Redazione

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