Al margine del vertice europeo di Bruxelles, il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato messaggi piuttosto chiari. E i destinatari, per motivi diversi, sono in particolare due: Vladimir Putin e Viktor Orban. Nelle dichiarazioni di Macron pronunciate alla fine del Consiglio Europeo e dirette ai due leader, i temi sono stati la guerra in Ucraina e il sostegno europeo nei confronti di Kiev.

Sulla guerra in Ucraina e Putin

“Io non ho cambiato numero. Se il presidente Vladimir Putin avrà proposte serie, il desiderio di riprendere un dialogo che ci permetta di costruire una pace rispettosa del diritto internazionale, la Francia sarà sempre una potenza che aiuterà e che non risparmierà i suoi sforzi per ottenere un risultato”. È stata la risposta del presidente Macron in conferenza stampa all’accusa di Putin, in cui il leader russo ha attaccato Parigi per aver “rotto i rapporti” con Mosca.

Macron ha ribadito come in quel caso non si tirerà indietro, “come abbiamo fatto, del resto, durante tutti gli anni che hanno preceduto il conflitto, e come ho fatto per diverse settimane, o anche diversi mesi, dopo lo scoppio del guerra a febbraio” del 2022.

Il messaggio di Macron a Orban

L’altro tema che indirettamente ha catalizzato i lavori di questo Consiglio Europeo è il veto dell’Ungheria sul bilancio europeo, e di conseguenza sugli aiuti che l’Unione può indirizzare a favore dell’Ucraina. Per questo, Macron ha invitato il premier ungherese Viktor Orban a comportarsi “da europeo”. “Penso che l’Ungheria sia rispettata all’interno di questo Consiglio e il rispetto implica delle responsabilità” ha aggiunto il presidente francese.

Per il capo dell’Eliseo però non ci sono dubbi. Budapest per ora ha scelto l’ostruzionismo ma alla fine approverà i finanziamenti degli aiuti all’Ucraina nel voto del 2024. Anche perché – sempre secondo Macron – il veto di Orban costituisce un atto di autolesionismo, visto che in questo modo blocca anche i finanziamenti diretti all’Ungheria.

Redazione

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