Secondo giorno di vertice comunitario a Bruxelles
Orban blocca gli aiuti all’Ucraina: consiglio UE, nessun accordo sul bilancio
La seconda giornata di Consiglio Ue a Bruxelles si apre con il premier ungherese Viktor Orban che ha bloccato 50 miliardi di euro di aiuti europei per l’Ucraina, dopo l’ok all’apertura ai negoziati di adesione di Kiev all’Unione.
Le parole di Charles Michel
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del primo giorno del vertice comunitario, ha tuttavia affermato:
“Abbiamo strumenti per garantire la nostra affidabilità, gli ucraini possono contare sul nostro sostegno e su questo pacchetto, su cui c’è ampio accordo politico tra 26 Stati”. Per quanto riguarda la revisione del bilancio Ue, il Consiglio non ha trovato invece un accordo.
La posizione di Orban durante il primo giorno di vertice
Orban aveva ceduto sull’apertura all’Ucraina, pur ponendo il veto a ulteriori sostegni economici al governo Zelensky. È stato inoltre approvato anche il 12esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia.
Orban: “Avremo 75 occasioni per fermare adesione Ucraina”
“Ci saranno circa 75 occasioni in cui il governo ungherese potrà fermare questo processo” di adesione dell’Ucraina all’Unione europea, ha detto il premier magiaro Viktor Orban all’emittente radiofonica Kossuth, aggiungendo che l’ultima parola sull’adesione di Kiev dovrà essere data da 27 parlamenti degli stati membri.
L’affermazione arriva all’indomani del via libera del Consiglio Ue all’avvio del processo di adesione per Ucraina e Moldova, nel corso del quale Orban non ha posto il veto ma è uscito per non prendere parte alla votazione.
Nella notte, però, lo stesso Orban ha annunciato di aver bloccato i 50 miliardi di finanziamenti europei destinati a Kiev. “L’Ue ritornerà a discutere dell’assegnazione dell’assistenza macrofinanziaria all’Ucraina dal suo bilancio in un vertice straordinario a febbraio”, ha affermato Orban.
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