Non reagisce più, non comunica più, non risponde più a stimoli sonori e visivi”. Léna ha 12 anni. Papà Cédric racconta, a Le Figaro, il calvario della figlia, che si trova in stato vegetativo dopo aver mangiato una pizza surgelata della linea Fraîch’Up Buitoni, una tipologia che invece in Italia non viene commercializzata.

Ha tirato fuori la lingua, ha cominciato a vedere doppio, i suoi occhi hanno iniziato a girare” ha spiegato. In ospedale a Nancy, Léna è stata messa in coma artificiale: e quando si è svegliata, non era più lei. 

La pizza contaminata dai batteri Escherichia Coli

Oggi è il nulla totale. Léna è rinchiusa in un corpo che non gestisce più. Non sappiamo nemmeno se è consapevole di ciò che sta accadendo” hanno sottolineato i genitori, che hanno sporto denuncia.

Le autorità francesi hanno reso noto che, dall’inizio dell’anno, in Francia si sarebbero verificati decine di casi di sindrome emolitica-uremica legata a una contaminazione da E-Coli in 12 regioni: un numero insolito. Gli episodi confermati sarebbero al momento 50, 48 nella fascia 1- 18 anni d’età; due i decessi. Altri 25 sono in fase di valutazione.

Il collegamento con le pizze surgelate è stato nel frattempo confermato, si legge sull’aggiornamento risalente al 7 aprile della Santé Publique France. Nel corso delle indagini sia epidemiologiche che microbiologiche, era stata infatti rilevata la presenza di Escherichia-Coli O26 nell’impasto di una pizza trovata nel congelatore di una famiglia in cui si era verificato un caso di sindrome emolitico-uremica. Tra gli episodi accertati, 48 sono stati causati proprio da questo particolare ceppo. Dopo il richiamo, in via precauzionale, di tutti i lotti della linea Fraîch’Up acquistate prima del 18 marzo 2022, le segnalazioni hanno iniziato a stabilizzarsi.

Questa linea della Buitoni- brand del gruppo Nestlé- ha un impasto crudo, che lievita e cuoce direttamente in forno. È possibile che i bambini e i ragazzi colpiti dalla sindrome- che provoca insufficienza renale, anemia severa e piastrine basse- abbiano consumato pizze poco cotte. Infatti, se gli impasti risultano crudi oppure non cotti a sufficienza, potrebbero diventare una via di trasmissione dei batteri che causano la patologia.

Nestlé: “I prodotti venduti in Italia sono sicuri”

Tramite una nota, diffusa dopo il richiamo dei prodotti in Francia, il gruppo Nestlé Italia aveva voluto rassicurare i consumatori, dichiarando che i prodotti commercializzati in Italia sono sicuri e adatti al consumo. 

“Il richiamo delle pizze surgelate non riguarda i prodotti a marchio Buitoni venduti in Italia” si legge nel comunicato. Precisiamo che il richiamo delle pizze surgelate Fraîch’Up in corso riguarda esclusivamente le referenze di questa gamma prodotte e commercializzate in Francia. Le pizze a marchio Buitoni prodotte nello stabilimento di Benevento vendute nel nostro Paese non hanno alcuna attinenza con questo richiamo” hanno poi precisato.

Di recente anche la Ferrero è stata costretta al ritiro dell’intera produzione, realizzata nella fabbrica in Belgio, del famoso marchio Kinder-‘Kinder Surprise’, ‘Kinder Surprise Maxi’, ‘Kinder Mini Eggs’ e ‘Schoko-bons’- a causa di un elevato numero di episodi di salmonella.