Centinaia di manifestanti hanno preso parte alle proteste organizzate in varie città britanniche dal movimento Black Lives Matter, nonostante l’invito delle autorità a rimanere a casa per evitare rischi di contagio e gli appelli lanciati per scongiurare nuove violenze.

Raduni di attivisti e simpatizzanti di Black Lives Matter, Stand Up to Racism e altri gruppi sono stati organizzati a Londra, Glasgow e Birmingham. Nella captale britannica, i manifestanti hanno ignorato gli appelli lanciati dal premier Boris Johnson e dalla polizia, dopo che le precedenti manifestazioni erano state segnate da scontri e violenze.

A Glasgow sono stati riportati scontri tra giovani e polizia, con gli agenti che hanno tentato di tenere separati gruppi rivali di manifestanti. “Siamo ancora nel mezzo di una pandemia“, ha detto il comandante della polizia di Londra, Alex Murray, invitando i manifestanti a rinunciare alle proteste.

La Metropoltian Police ha riferito che a seguito delle precedenti proteste 24 persone sono state formalmente accusate di aggressione, danneggiamenti e violazione delle norme di distanziamento sociale.