Non solo il ritorno all’esame di Stato del tema di Storia nelle tracce della prima prova, quella di italiano. Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha stabilito con una circolare inviata oggi alle scuole di rendere obbligatorie dal 2020 le prove Invalsi per poter accedere alla Maturità.

IL RINVIO DELL’EX MINISTRO – L’obbligarietà delle prove Invalsi di quinta superiore era già presente nel decreto legislativo sulla revisione degli esami di Stato del 2017, ma l’ex ministro leghista Bussetti aveva deciso lo scorso anno di rinviarle di un anno per consentire a studenti e docenti di ‘abituarsi’ ai test al pc di italiano, matematica e inglese.

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LA CIRCOLARE ALLE SCUOLE – Lo stesso Fioramonti si era espresso in passato in maniera critica nei confronti dei test Invalsi, ma a sorpresa il suo Dicastero ha compiuto una clamorosa retromarcia. Nella circolare diffusa alle scuole, pubblicata dal ‘Corriere’, si legge infatti che “non essendo intervenuto un ulteriore differimento annuale dell’entrata in vigore delle lettere b) e c) dello stesso comma (…), tutti i requisiti ivi previsti trovano piena applicazione per il corrente anno scolastico. Pertanto, dovrà essere verificato, ai fini dell’ammissione dei candidati interni all’esame di Stato dell’a.s. 2019/2020, oltre al requisito della frequenza scolastica e del profitto scolastico, anche il requisito della partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove a carattere nazionale predisposte dall’Invalsi e quello dello svolgimento delle attività programmate nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, secondo il monte ore previsto dall’indirizzo di studi”.

Le prove Invalsi di italiano, matematica e inglese di quinta superiore si svolgeranno da lunedì 2 marzo a martedì 31 marzo 2020.

Redazione

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