Di nuovi la stessa scena. E di nuovo a Roma. Anzi, anche altrove, anche a Venezia oggi. Soltanto la settimana scorsa si era verificato un enorme assembramento di ragazzi giovani e giovanissimi al Pincio, pieno centro di Roma, con conseguente maxi rissa. Oggi la scena si è ripetuta: calci e pugni tra due gruppi che si sono fronteggiati e picchiati a Villa Borghese, nei pressi di piazza di Siena. Episodio analogo a Venezia. Queste maxi-risse sono diventate un caso: organizzate molto probabilmente in anticipo, online, sui social o su chat. Sia il Lazio che il Veneto sono Zona Gialla, secondo le fasce di rischio contagio coronavirus assegnate dal penultimo dpcm.

ROMA – La nuova rissa a Roma ha coinvolto una decina di persone. È avvenuta intorno alle 13:00. Sarebbe scoppiata dopo una lite tra due ragazzini. Dieci sono stati fermati dalla Polizia. Tutti minorenni. Sono stati identificati e riaffidati ai loro genitori. Nessun ferito. La Polizia sta cercando di capire se ci sono legami con la rissa dello scorso fine settimana. “Di certo, da giorni sui social si rincorreva un tam-tam finalizzato a replicare la bravata dell’altro fine settimana, che ha coinvolto centinaia di giovani”, scrive l’Ansa. Perciò l’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo: Villa Borghese era fortemente presidiata.

A Roma, ieri sera, i vigili sono intervenuti nei principali luoghi di ritrovo a Trastevere per via della movida. Sono scattate sanzioni per dieci ragazzi sorpresi a consumare bevande in prossimità dei locali oltre le ore 18.00, orario di chiusura al pubblico delle attività di ristorazione anche in Zona Gialla. Analogo intervento si è reso necessario in piazza Navona.

VENEZIA – Rissa ancora più grande a Venezia dove a picchiarsi sono stati una quarantina di adolescenti. È successo nel pomeriggio in campo Bella Vienna, alle spalle di Rialto, luogo di ritrovo e aperitivi. È intervenuta sul posto la Polizia Municipale. I ragazzini si erano dati appuntamento a pochi metri dalla vecchia sede del Tribunale. La situazione è degenerata rapidamente, con tutti i presenti coinvolti e alcuni visibilmente ubriachi. Nessuno è rimasto ferito.

LE INDAGINI – Proseguono intanto le indagini sulle mega-rissa del Pincio della settimana scorsa. Tre i ragazzi indagati dalla Procura dei minori, tra cui un 14enne e un 15enne, per concorso in lesioni aggravate. Coinvolti circa 300 ragazzi. Numerosi i video postati online della mega rissa. Ferito un 14enne: frattura del setto nasale. Ancora da chiarire le cause della rissa. L’ipotesi è che non sia stato un caso: anzi, un appuntamento sui social forse legato a una sorta di “regolamento di conti”, riporta l’Ansa.

Redazione

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