Giorgia Meloni tira le somme dell’ultimo periodo politico in una lunga intervista rilasciata al programma Agorà. La premier inzia subito precisando l’ottimo rapporto che intercorre tra lei e il presidente Sergio Mattarella.  “I miei rapporti con il presidente Mattarella sono ottimi lo ringrazio perché non fa mancare mai il suo sostegno non tanto al governo ma alla nazione. E’ un rapporto che gestiamo direttamente, personalmente, quelli che brigano per comprometterlo temo che resteranno delusi”.

Il premierato riguarda la Nazione – Meloni da Agorà: “Il premierato non riguarda nè me nè Mattarella ma riguarda il futoro della nostra Nazione”

Alle europee di giugno – Una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a palazzo Chigi un anno e mezzo fa, sarebbe una cosa non facile” perché “non accade spesso che dopo un anno e mezzo chi è al governo possa confermare il consenso ma è sicuramente un obiettivo al quale punto“.

Meloni: “Nel 2023 record recupero evasione”

“Il 2023 è stato l’anno record nel recupero dell’evasione fiscale, l’Agenzia delle entrate ha recuperato quasi 25 miliardi, 4,5 miliardi in più dell’anno precedente. Allora se noi siamo amici degli evasori, chi c’era prima cosa dovrebbe essere?”.

“Avere un fisco amico – ha detto tra l’altro la premier Meloni in un’intervista – significa avere un fisco che non opprime famiglie e imprese, con una tassazione che non corrisponde ai servizi che vengono erogati. Un fisco amico ti chiede tasse giuste in tempi sostenibili e poi usa quei fondi come li userebbe un padre di famiglia. La sinistra si è indignata perché ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima, ma lo confermo. E non accetto lezioni dalla segretaria del Pd sulla sanità, perché abbiamo aumentato i fondi”.

Meloni: “Prelievi imposti per legge non sono una cosa bellissima”

“Avere un fisco amico, significa avere un fisco che non opprime famiglie e imprese con regole astruse e con un livello di tassazione insostenibile che non corrisponde al livello dei servizi che con i proventi di quella di tassazione vengono erogati, un fisco amico è quello che ti chiede di pagare le tasse giuste e che pretende che tu lo faccia con tempi sostenibili e che non utilizza i proventi di quella tassazione per cose inutili ma li utilizza con un principio con cui opererebbe un buon padre di famiglia”.

“La sinistra si è indignata perchè ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima e io lo confermo, ha aggiunto Meloni, i prelievi imposti per legge non sono una cosa bellissima e a maggior ragione proprio perchè non sono una cosa bellissima bisogna usare al meglio i proventi di quella tassazione”.

“Sanità,  non accetto lezioni da Schlein”

Sulla sanità assicura che è stato il suo governo a “portare il fondo sanitario al suo massimo storico” e al riguardo dà una stoccata ai dem dicendo: “La sinistra si è indignata perché ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima, ma lo confermo. Non accetto, come ho sentito, la leader del Pd dire che la sanità è bellissima e che si paga con le tasse, sono d’accordo ma le lezioni anche no”.

Tasse per rinnovare le seconde case, “non un modello”

Sul nodo tasse, afferma che bisogna usare “con responsabilità” i proventi che vengono dal fisco e “non prendere i soldi di chi non aveva una casa per consentire a chi ne ha due di ristrutturarla gratuitamente, non è questo il mio modello”.

“Spero da Schlein in una svolta per il rispetto reciproco”

Rivolgendosi ancora a Elly Schlein, osserva: “Non mi permetterei mai di darle consigli. Posso però avere una speranza: la sinistra negli anni ha lavorato sempre sulla demonizzazione dell’avversario, invece credo che tutto vada riportato in un quadro di rispetto reciproco, altrimenti sono le istituzioni a perderci. Spero che Schlein voglia davvero imprimere un cambiamento su questo fronte”.

Dossieraggi, “la punta dell’iceberg”

Sui presunti dossieraggi, Meloni chiarisce: “Sono assolutamente convinta che conosciamo la punta di un iceberg. Più che preoccupata, sono molto indignata di qualcosa che aleggiava, abbiamo visto particolarmente in quest’anno le cose a orologeria, le paginate: penso che bisogna andare fino in fondo, penso che la questione sia molto più ampia, penso che ci siano gruppi di potere che hanno utilizzato le informazioni riservate per fare gli interessi propri. Penso che non sia possibile che accada in Italia, bisogna andare fino in fondo, tirare fuori tutti i responsabili e soprattutto i loro mandanti”.

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