La malattia non è una catastrofe, ma un pezzo della mia vita che vale come gli altri e non voglio trattarla come un segreto oscuro o una cosa di cui vergognarmi.” A cuore aperto, Michela Murgia affida a un post social il racconto di un periodo duro, senza nascondersi.

Parole dirette ai fan, a cui ha deciso di spiegare il motivo che l’ha costretta a cancellare le date dei suoi spettacoli nonostante desiderasse iniziare il nuovo anno nei teatri.

“Mi avete fatto sentire meno sola”

Mi avete scritto tanti messaggi per manifestare la delusione per la cancellazione delle date dei miei spettacoli delle prossime settimane e questo mi ha fatta sentire meno sola, perché anche io sognavo di iniziare l’anno nei teatri, incontrando le persone e tornando a guardarle negli occhi” si legge sul post della scrittrice, critica letteraria e attivista per i diritti delle donne, autrice del romanzo Accabadora con cui ha conquistato i premi Campiello, Dessì e SuperMondello. Michela Murgia era impegnata in una tournée teatrale con il suo spettacolo ‘Don Giovanni, l’incubo elegante’, una ‘riscrittura’ dell’opera mozartiana sotto forma di monologo. “Invece l’ho iniziato dalla terapia intensiva, a cui sta seguendo una cura lenta che richiederà ritmi molto diversi da quelli a cui ho sempre vissuto e lavorato. Certe cose potrò farle, ma altre no e i lunghi spostamenti e le situazioni fisicamente performative per adesso sono fuori dalla mia portata.

Una confessione accompagnata da un’immagine eloquente: una siringa, delle pillole e una maschera per l’ossigeno. Per questo vedrete su questa pagina le cose che ho sempre condiviso, fossero immagini private, battaglie pubbliche o meme sui BTS, ma di tanto in tanto compariranno anche condivisioni della mia cura, che fa parte di me come tutto il resto” scrive su Facebook e Instagram.

Infine, un messaggio di forza e ottimismo:Ammalarsi è normale, curarsi è normale e anche scegliere in cosa fermarsi è normale. Non tornerà tutto come prima, ma quello che verrà dopo potrebbe persino essere meglio. Diamoci il tempo di farlo succedere”.

Migliaia i messaggi di solidarietà, vicinanza e affetto che amici e fan hanno lasciato sulla sua pagina Facebook, per delle parole che hanno raggiunto il cuore di molti. Un post arrivato dopo pochi giorni da quello di un altro scrittore, Alessandro Baricco, che ha rivelato di dover affrontare un trapianto di cellule staminali a causa di una leucemia.

Il racconto della malattia nel 2014

Nei primi giorni di gennaio Michela Murgia, 49 anni, aveva fatto sapere di aver subito un intervento di chirurgia toracica all’ospedale Fatebenefratelli di Roma, senza aggiungere altri dettagli. Neanche stavolta ha rivelato quale patologia stia affrontando. 

Non è la prima volta che la scrittrice racconta la malattia: l’aveva fatto anche nel 2014, quando rivelò di aver combattuto un tumore. “Improvvisamente ti scontri con qualcosa che non puoi controllare. I medici dicono: ‘Il tumore è messo così, andiamo a tentoni, non sappiamo che risultati darà la cura. Bisogna aspettare‘. E tu, davvero, puoi soltanto aspettare. Il tuo tempo diventa un tempo d’attesa. Dell’ultimo esame, degli esiti della chemioterapia. Io, che trovo insopportabile persino fare la fila alla posta, mi sono trovata a fare la fila per la mia vita” aveva spiegato in un’intervista a Donna Moderna. In quel periodo è nato Chirù, il libro nato nel momento in cui ha scoperto di essere malata. “Per raccontare cose che pensavo di dover invecchiare prima di poter narrare” aveva raccontato poi.

Roberta Davi

Autore