Una rivolta, definita “molto violenta“, e’ scoppiata nel primo pomeriggio in carcere a Modena. Dalle prime informazioni molti sarebbero i detenuti coinvolti e i danni alla struttura. Alla base della rivolta la protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il Coronavirus.

Dopo Salerno, Frosinone, Milano e Modena, anche nel carcere napoletano di Poggioreale scoppia la protesta dei detenuti. Alcuni degli ‘ospiti’ della casa circondariale sono saliti sui muri e hanno bruciato alcuni materassini come forma di protesta, chiedendo provvedimenti urgenti contro il rischio di contagio nel carcere.

I detenuti chiedono da parte dell’esecutivo un atto di clemenza come amnistia o indulto, per scongiurare così pericoli di contagio all’interno dei penitenziari. La protesta, anche a Napoli, è nata dopo la sospensione dei colloqui con i familiari per l’emergenza Covid-19. Il dipartimento di polizia penitenziaria di Poggioreale ha chiamato tutte le guardie fuori servizio per farle rientrare, mentre all’esterno del carcere c’è un forte dispiegamento di polizia e carabinieri in assetto anti-sommossa pronti ad intervenire.