Dolore a Roma per la morte di Carla Di Veroli, ex assessora alle Pari opportunità del Municipio VIII ed ex delegata alla Memoria durante la sindacatura di Ignazio Marino. È stata trovata morta nella sua abitazione alla Garbatella: quando i vigili del Fuoco e i Carabinieri sono riusciti a entrare nell’appartamento, dopo l’allarme lanciato da un vicino, ormai non c’era più nulla da fare. 

Ad annunciare la sua scomparsa Ruth Dereghello, presidente della comunità ebraica di Roma. “Con il permesso della famiglia e con grande tristezza vi comunico che è venuta a mancare la nostra amica Carla Di Veroli– si legge nella nota-. Appena possibile verrà comunicata la data del funerale. Piangiamo una grande donna, combattente e coraggiosa e con un immenso cuore ebraico. Baruch Dayan HaEmet.

Chi era Carla di Veroli

Carla di Veroli, 59 anni, era un’attivista di lungo corso della comunità Ebraica di Roma, impegnata anche nella politica della città. Sempre in prima linea per la lotta all’antisemitismo, era la nipote di Settimia Spizzichino, unica ebrea sopravvissuta al rastrellamento al Ghetto ebraico di Roma il 19 ottobre del 1943. Per essersi opposta alla creazione di via Almirante a Roma, nel corso degli anni aveva ricevuto anche intimidazioni via web.

Moltissimi i messaggi di cordoglio di amici ed esponenti del mondo politico e non solo. 

Il cordoglio del mondo politico

Carla Di Veroli non è più tra noi e questa è una notizia tristissima. Ci accompagneranno per sempre il ricordo Di una donna forte e combattiva, la sua passione e il suo rigore. I suoi stimoli a essere sempre attivi e vigili. Ciao Carla. Ci mancherai” ha scritto in un tweet il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

“La mia amica Carla Di Veroli era una donna eccezionale. Libera, coraggiosa, passionale Nipote Di Settimia Spizzichino, delegata alla Memoria quando il Campidoglio se ne occupava, ha accompagnato tanti giovani ad Auschiwtz. Mancherà moltissimo. A me, alla sua comunità, alla città” è il messaggio di Luciano Nobili, deputato di Italia Viva. 

Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi ha dedicato un pensiero alla sua scomparsa: “E’ venuta a mancare Carla Di Veroli. Ha saputo portare avanti i valori della memoria e dell’antifascismo. Nipote Di Settimia Spizzichino, sopravvissuta al rastrellamento del Ghetto, è stata punto di riferimento per la Comunità ebraica. Roma è vicina a chi le ha voluto bene” ha twittato.

Il presidente del Municipio Roma VIII Amedeo Ciaccheri ha annunciato che il Consiglio onorerà la sua memoria. “Carla ha impersonato un esempio di impegno instancabile per la nostra comunità territoriale e per la città tutta: nelle istituzioni, nella politica, nelle battaglie per i diritti civili, nell’impegno per la memoria– ha dichiarato Ciaccheri-. “Una donna determinata. Il Municipio VIII e Roma le devono tanto. Alla famiglia e a tutta la Comunità ebraica vanno le nostre più sentite condoglianze. Onoreremo la sua memoria nel Consiglio del Municipio VIII: istituzione a cui lei ha dedicato tanto delle sue energie e della sua vita. È una perdita improvvisa che lascia grande dolore, toccando non solo coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerla.

Mariangela Celiberti

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