Cronaca
Morta Chita Rivera, addio alla diva di Broadway e all’Anita di West Side Story

Chita Rivera si è spenta all’età di 91 anni. La celebre ballerina, ma anche cantante e attrice, è morta a New York a seguito di una breve malattia. L’annuncio lo ha dato la figlia Lisa Mordente, senza fornire particolari dettagli. Chita Rivera, padre portoricano e madre con origini irlandesi e scozzesi, aveva vinto il Tony Awards come miglior attrice protagonista in un musical per il Bacio di una Donna Ragno e The Rink e poi nel 2018 quello alla carriera.
Chita Rivera, la carriera
Rivera ha iniziato il suo successo nel 1957, quando ha interpretato il ruolo di Anita nella produzione originale di “West Side Story“. Da lì in poi sei decenni di scena, spesso impegnata in musical come “Chicago” e il già menzionato “Bacio della donna ragno“. La sua sfavillante carriera a Broadway è durata fino al 2015, quando si è esibita con “The Visit“. In quell’occasione aveva detto ad Associated Press: “Non saprei cosa fare se non mi muovessi o non stessi raccontando una storia o cantando una canzone. Questo è lo spirito della mia vita e sono davvero fortunata a poter fare ciò che amo, anche in questo momento della mia vita”.
Autodidatta sia come cantante che come attrice, era stata aiutata da alcuni famosi insegnanti del tempo: i coreografi Bob Fosse e Jerome Robbins, il compositore Leonard Bernstein, il commediografo Terrence McNally, il librettista Fred Eb. Nel 2021 è apparsa nel film “Tick, Tick Boom”, diretto da Lin-Manuel Miranda.
Chita Rivera, l’infortunio
Nel 1986 fu investita con la sua auto da un taxi. L’incidente le causò diverse fratture a una gamba, facendo temere per la sua carriera. Dopo uno stop di un anno, era tornata a ballare i numeri di cabaret. Nel 1993 aveva dichiarato: “Non mi vedrete più con le scarpette da ballo perché non ho più i miei tendini di Achille”.
I premi e le onorificenze
Oltre ai due Tony vinti come miglior attrice protagonista in un musical, Chita Rivera ha ottenuto 10 nomination. È stata la prima donna ispanica a ricevere il Kennedy Center Honors e nel 2009 è stata insignita dal presidente statunitense Barack Obama con la Medaglia presidenziale della Libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti.
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