Un motto dal chiaro rimando fascista come ‘claim’ della sua campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del prossimo settembre. È quello utilizzato dal candidato di Fratelli d’Italia in Campania Gimmi Cangiano. L’esponente casertano del partito di Giorgia Meloni ha scelto infatti lo slogan “Me ne frego”, notoriamente fascista, per la sua campagna elettorale a sostegno del candidato governatore del centrodestra Stefano Caldoro.
Un caso scoppiato anche a livello nazionale, col Partito Democratico che sui profili social ha denunciato la vicenda: “Il candidato di Fratelli d’Italia in Campania che usa, per la sua campagna elettorale, il motto fascista è il segnale che la destra sovranista non riesce a fare i conti con la storia. Ed è un problema per la democrazia, che dovrebbe avere valori comuni condivisi da tutte le forze politiche, in particolare poi quelle che siedono in Parlamento, compreso soprattutto l’antifascismo”, si legge su Facebook.
A denunciare la vicenda anche il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Caserta, Antonio Dell’Aquila: “Vergognoso e indecente il manifesto con cui questo signore lancia la sua candidatura al consiglio regionale della Campania.”Me ne frego” la più alta espressione di libertà,recita. Ora come possa una frase del genere, storicamente il motto della violenza delle camicie nere nel periodo più buio del nostro Paese, rappresentare addirittura la più alta espressione di libertà, ci sorprende e offende i valori su cui è stata costruita la nostra democrazia. O Cangiano è ignorante o non ignora e il suo riferimento è inequivocabile. Quale che sia la spiegazione, pensiamo in ogni caso che si debba vergognare”.
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