Durante Napol-Bologna ci si è trovati di fronte a una situazione di gioco abbastanza rara nel calcio: a inizio ripresa, sul risultato di 1-0 per gli azzurri, agli ospiti è stato annullata una rete realizzata da Palacio dopo che quest’ultimo aveva conteso il pallone a Ospina durante un rilancio.

La dinamica è la seguente: il portiere del Napoli col pallone tra le mani lo ha lanciato in aria per poi calciarlo col piede destro, mentre Palacio ha allungato la gamba con l’intento di intercettarlo. Il rimpallo ha favorito l’argentino, che ha poi depositato nella porta sguarnita. Dopo un attimo di indecisione, l’arbitro della gara, Daniele Chiffi, ha annullato tutto, facendo riprendere il gioco con un calcio di punizione indiretto per gli uomini di Gattuso.

Perché la rete non è valida? Aiutato probabilmente dall’assistente o dal quarto ufficiale, il direttore di gara non ha fatto altro che applicare il regolamento, più precisamente alla pagina 91, nella sezione della regola 12 “Falli e scorrettezze”. Il testo recita: “Un calcio di punizione indiretto viene assegnato se un calciatore […] calcia o tenta di calciare il pallone quando il portiere è in procinto di spossessarsene”.

L’azione di Palacio è stata valutata – correttamente – come un “ostacolare” Ospina nel momento del rilancio. L’attaccante ha allungato la gamba, di fatto disturbando l’estremo difensore e contendendogli il pallone. Nulla c’entra il fatto che il tutto sia accaduto al limite dell’area, l’unica variabile da considerare è la distanza tra i due calciatori, e l’effettivo disturbo arrecato da Palacio a Ospina.

Un caso simile era capitato anche ad Ibrahimovic in occasione del match di Europa League tra Milan e Stella Rossa: in quel caso l’attaccante svedese era anche stato ammonito. Totalmente diverso invece il ben più noto episodio avvenuto durante la finale di Champions League del 2018 tra il portiere del Liverpool Karius e l’attaccante del Real Madrid Benzema. In quel caso l’estremo difensore dei Reds riuscì a spossessarsi interamente del pallone, consegnandolo nei piedi di Benzema che, appostato a un paio di metri da lui, protese la gamba in avanti per deviare in maniera regolare la sfera in rete.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.