Il naso potrebbe una porta di ingresso per il Coronavirus nel nostro organismo. A suggerirlo è uno studio condotto dal team di Waradon Sungnak del Wellcome Sanger Institute di Cambridge, pubblicato su ‘Nature Medicine’. In particolare il Sars-CoV-2 sarebbe capace di infettare alcune specifiche cellule del naso, come scoperto da una analisi genetica.
Secondo quanto emerso dalla ricerca, che potrebbe avere implicazioni importanti per il trattamento del Covid-19, i geni associati al modo in cui il virus entra nell’organismo umano sono espressi in specifiche cellule epiteliali respiratorie, corneali e intestinali umane sane. Come spiega l’AdnKronos, che riporta alcuni passaggi dello studio, l’espressione di questi geni è stata osservata nelle cellule nasali insieme a quella dei geni coinvolti nel sistema immunitario innato, suggerendo così un ruolo chiave del tessuto nasale nell’infezione e nella sua trasmissione. Già precedenti ricerche avevano dimostrato come il tampone nasale sui pazienti Covid-19 presentavano infatti concentrazioni virali più elevate rispetto ai tamponi della gola.
Our first COVID-19 paper by the Lung Biological Network is online at Nature Medicine: SARS-CoV-2 entry factors are highly expressed in nasal epithelial cells together with innate immune genes. @humancellatlas https://t.co/yzRMr10Dli
— Teichlab (@teichlab) April 23, 2020
In particolare il team di Waradon Sungnak si è concentrato su due molecole coinvolte nell’ingresso virale del Coronavirus, Ace2 e Tmprss2. Una elevata espressione di queste due molecole è stata riscontrata nelle cellule caliciformi e in quelle ciliate, che producono muco. Secondo lo studio ciò suggerisce che “queste cellule siano la sede dell’infezione virale originale e che siano probabilmente la fonte di diffusione” del virus “all’interno dell’organismo e tra le persone”.
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