Esteri
Nato il figlio di Li Wenliang, medico eroe che diede l’allarme Coronavirus: “Mio marito ci guarda da lassù”

“Marito mio ci puoi vedere dal cielo? L’ultimo regalo che mi hai fatto è nato oggi. Lavorerò duramente per amarli e proteggerli”. Con queste parole FuXuejie, vedova del medico Li Wenliang annuncia da un ospedale di Wuhan la nascita del loro secondo figlio. Li Wenliang è noto come il dottore che a dicembre per primo lancio l’allarme sulla diffusione di un nuovo coronavirus nella metropoli cinese. A riportare la notizia è il South China Morning Post che rilancia una notizia di Litchi News. Dopo aver scoperto la diffusione a macchia d’olio del covid-19, il medico ne è stato contagiato ed è morto a soli 33 anni lo scorso 6 febbraio.
Dr. Li Wenliang’s son was born this morning! His wife posted on WeChat: “hubby, do you see from heaven? Your last gift to me was born today. I will take good care of them.” ❤️ pic.twitter.com/S4x3rXgPnY
— Marauder (@marauder1008) June 12, 2020
LA STORIA – Li Wenliang aveva raccontato alla Cnn di aver avuto la conferma del contagio sabati 1 febbraio dopo l’iniziale ricovero avvenuto il 12 gennaio. Nel suo gruppo sulla popolare app di messaggistica cinese WeChat il 30 dicembre aveva scritto ai suoi contatti che a sette pazienti che erano stati nel mercato ittico locale era stata diagnosticata una malattia simile alla Sars, perché potessero mettere in guardia i propri familiari. Gli screenshot dei suoi messaggi sono però diventati virali, senza oscurare il suo nome, e Li è stato accusato dalla polizia e messo in guardia dal diffondere “interpretazioni false”. I fatti, però, hanno confermato la sostanziale fondatezza dei messaggi del medico e poco dopo la Commissione sanitaria municipale di Wuhan ha emesso un avviso di emergenza sul virus.
Li ha dovuto firmare una dichiarazione riconoscendo il proprio “reato” e impegnandosi a non commettere ulteriori “atti illeciti” nel timore di essere incarcerato. Il 10 gennaio, dopo aver inconsapevolmente trattato un paziente con il coronavirus di Wuhan, ha sviluppato tosse e febbre. È stato ricoverato in ospedale il 12 gennaio e poi trasferito nel reparto di terapia intensiva. Sabato 1 febbraio è risultato positivo al coronavirus e qualche giorno dopo è morto.
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