Una indagine lampo ha portato al fermo dei genitori del neonato trovato morto mercoledì sera a Roccapiemonte, comune di 9 mila abitanti in provincia di Salerno. I carabinieri hanno fermato nella notte padre e madre del piccolo, di 47 e 42 anni, entrambi gravemente indiziati di omicidio: l’uomo è attualmente recluso in carcere, la donna è piantonata dalle forze dell’ordine in ospedale.
A dare l’allarme ieri sera era stato un residente del piccolo centro in provincia di Salerno, che aveva scoperto il corpicino in un’aiuola. Il neonato, secondo le prime indagini condotte dai carabinieri della locale stazione e dai colleghi della compagnia di Mercato San Severino, avrebbe avuto poche ore di vita e il cordone ombelicale ancora attaccato.
Le indagini, coordinate dalla procura di Nocera Inferiore, hanno portato al fermo di padre e madre. Un primo esame del corpo ha portato alla scoperta di una ferita all’altezza della testa, ma solo l’autopsia che verrà eseguita all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore potrà chiarirne le cause.
“È una tragedia immane che ha scosso la nostra comunità”, ha detto il sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano che, non appena ha appreso la notizia, si è recato sul posto. “Spero che questa storia possa risolversi presto, chiunque sia il colpevole resta una tragedia infinita”.
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