Il ministro delle Comunicazioni israeliano Shlomo Karhi ha risposto all’ex presidente Usa Donald Trump, che è sembrato prendere in giro Israele per non aver anticipato l’assalto di Hamas del fine settimana e per non aver lanciato l’offensiva contro Hezbollah nonostante diversi scontri lungo il suo confine settentrionale.

Trump ha anche lanciato attacchi personali contro il primo ministro Benjamin Netanyahu, che ha accusato di “deluderlo, e il ministro della Difesa Yoav Gallant, che ha definito un “idiota“. Karhi ha dichiarato al canale israeliano Channel 13 che è “vergognoso che un uomo del genere, un ex presidente degli Stati Uniti, favorisca la propaganda e diffonda cose che feriscono lo spirito dei combattenti israeliani e dei suoi cittadini”.

“Non dobbiamo preoccuparci di lui e delle sciocchezze che dice”, ha detto Karhi. Alla domanda se i commenti di Trump chiariscano che non si può fare affidamento su di lui, Karhi ha risposto: “Ovviamente”. I commenti di Trump sono in netto contrasto con il pieno sostegno dato a Israele dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dalla sua amministrazione.

Blinken avverte: “Nessuno agisca contro Israele” – “Ribadiamo il monito chiarissimo di Biden a tutti: Stati e non Stati pensate a cosa fare in questa situazione, non agite contro Israele”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante la conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. “Abbiamo dispiegato portaerei nell’est del Mediterraneo e daremo altro supporto – ha continuato -. Garantiremo a uomini, donne e bambini presi in ostaggio che possano essere liberati”.

Redazione

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