Da Trieste a Roma, passando per Milano, Torino e Napoli, sono numerose le piazze italiane dove sono andate in scena, sabato 23 ottobre, le manifestazioni pacifiche contro il green pass. “Basta con queste distinzioni: no Green pass, no vax, danneggiati da vaccino, chi non vuole fare la seconda o la terza dose. Dobbiamo stare tutti insieme, tutti uniti. I nostri fratelli italiani che hanno creduto a quello che gli hanno detto e si sono vaccinati, dobbiamo capirli, dobbiamo stare tutti insieme. Dobbiamo essere tutti uniti. Quindi dico: no al controllo individuale totale, no alla moneta virtuale, no al microchip, no al reddito universale, no al Green pass”. Queste le parole dell’attore Enrico Montesano, intervenuto alla manifestazione No Green pass al Circo Massimo a Roma.

Dal palco l’artista richiama le forze dell’ordine: “Non voglio fare un elogio alla polizia che a Trieste ha usato maniere troppo forti ma la responsabilità è di chi impartisce ordini. Si poteva non eccedere ma chi ha dato questi ordini è responsabile di quello che è successo”. Alcuni manifestanti hanno esposto cartelli con su scritto “Trieste chiama Roma risponde“.

“Il futuro è creare una nuova forza che ci rappresenti” ha aggiunto Montesano. In tema vaccini l’attore ha detto che “proteggono ma non immunizzano” e ha lanciato lo slogan, poi intonato dalla piazza, “giù le mani dai bambini”.  Poi sui morti per covid: “Noi li rispettiamo, sono loro che non li rispettano perché hanno lasciato morire persone da sole in ospedale senza neanche un parente. Vaccinati e non vaccinati siamo tutti uguali – ha detto Montesano – basta con queste divisioni”.

Proteste che non scalfiscono la linea del governo dopo l’introduzione, lo scorso 15 ottobre, dell’obbligo del green pass per i luoghi di lavoro. Fonti dell’esecutivo ribadiscono che solo quando si arriverà al 90% degli over 12 vaccinati si potrà cominciare a ragionare sullo strumento. I dati degli ultimi giorni hanno mostrato lievi segnali di incremento della curva del virus, con un’incidenza dei casi che è tornata a salire in diverse regioni; serve dunque la massima attenzione per evitare che accada quel che già sta avvenendo in altri paesi, a partire dalla Gran Bretagna.

Linea che stona con l’incontro avvenuto oggi a Trieste tra il Coordinamento 15 ottobre, il movimento contro il green pass guidato dall’ex leader dei portuali Stefano Puzzer, e il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli. “Le proteste proseguiranno a Trieste e in tutta Italia, pacificamente, fino a quando il governo non accoglierà ‘le richieste avanzate” mette nero su bianco il Comitato in una nota. “Non molleremo mai, il nostro obiettivo finale è togliere il green pass e l’obbligo vaccinale” ripete Puzzer.

Redazione

Autore