Il padre e la madre di Giulia Tramontano hanno scritto sui social chiedendo giustizia per la figlia 29enne, uccisa con 37 coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello a Senago (Milano) il 27 maggio 2023 mentre era incinta di sette mesi.

Impagnatiello “deve marcire in galera”

“Con il sorriso e la bontà d’animo hai illuminato la vita di chi ti era vicino. Il tuo ricordo vivrà sempre nei nostri cuori, la tua luce continuerà a brillare nel cielo e il vento ci porterà il tuo profumo”, ha scritto Franco Tramontano -. Giulia, chiederemo giustizia per voi senza mai arrenderci. Il vostro assassino deve marcire in galera“. Parole scritte nel giorno della nuova udienza del processo a carico del 30enne barman reo confesso. “Lo grideremo ogni giorno – ha scritto Loredana Femiano -, giustizia”.

L’impressione è che Giulia sia stata colpita alle spalle: “nessun segno di difesa”

“Non abbiamo riscontrato lesioni da difesa” e “l’impressione” è che la vittima sia stata colpita “alle spalle”. Lo hanno detto i dottori Nicola Galante e Andrea Gentilomo, due dei medici legali che hanno svolto l’autopsia sul cadavere dell’agente immobiliare campana, uccisa dal fidanzato il 27 maggio 2023. Galante è il medico legale che la notte fra il 31 maggio e l’1 giugno 2023 effettuò il sopralluogo a Senago nel luogo del ritrovamento del cadavere, coperto da buste di plastica, trovato in un’intercapedine non lontano dalla casa dei due fidanzati in via Novella.

Redazione

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