Si è tenuta la scorsa notte ai Governors Award dell’Academy di Los Angeles la premiazione alla carriera per la regista Lina Wertmüller.  Presentata dalle colleghe Greta Gerwig e Jane Campion, è stata acclamata da tutto il mondo del cinema. Nel 1976 la romana è stata la prima donna a ricevere la candidatura all’Oscar come miglior regista con il film Pasqualino Settebellezze. Per festeggiare in suo onore, sul palco erano presenti la figlia Maria Zulima Job e le due grandi protagoniste indiscusse del grande schermo, Isabella Rossellini e Sophia Loren.

La premiazione – Facendo le corna al vestito viola indossato dalla Rossellini, Linda Wertmuller mostra così la sua felicità per il premio ricevuto. Il gesto scaramantico dovuto al colore poco incline con il mondo del cinema, è solo l’inizio di una serie di battute della regista. Con la statuetta da poco ricevuta nelle sue mani, continua a dare spettacolo proponendo di cambiare nome all’Oscar con un nome femminile, come per esempio Anna. Durante la premiazione sono stati molti gli attori e i protagonisti del cinema che hanno indossato, in suo onore, i grandi occhiali bianchi che la contraddistinguono. Infatti, all’Hollywood and Highland Center di Los Angeles, l’ex assistente di Federico Fellini è stata protagonista di un filmato alla sua carriera cinematografica, tributo dedicatole sia come artista che come donna. Portavoce di tutte le registe che le sono succedute, la Wertmuller è definita un simbolo nel mondo del cinema non solo per la sua arte ma anche per la sua lotta per la parità dei sessi. Con la sua prima candidatura come regista donna, ha portato alla ribalta il tema della discriminazione.

La Wertmuller non è stata l’unica a ricevere il riconoscimento, sebbene la sua premiazione abbia spiccato su tutti. Ma accanto a lei hanno ritirato l’Honorary Award anche gli altri due premiati, David Lynch e Geena Davis.

La carriera – Regista, sceneggiatrice e donna eccentrica, Lina Wertmuller è considerata un’icona per tutte le opere che portano la sua firma. Durante la premiazione, la regista ha affermato di tenere ai propri film come suoi bambini. Partita come assistente nella pellicola La dolce vita di Fellini, debutta come regista nel 1963 con il film I basilischi.  Innumerevoli i suoi successi come Mimì metallurgico ferito nell’onore, Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza… , Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto e Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada. Tutte opere anticonformiste che hanno portato nel cinema la prima impronta ribelle nei confronti delle prime battaglie contro le disparità di genere. Da non dimenticare, anche la sua collaborazione con il regista Franco Zaffirelli come sceneggiatrice della pellicola Fratello sole, sorella luna.

A 91 anni, la romana è ancora incoronata come le migliori registe del mondo. Una vittoria non soltanto per la Wertmuller ma anche per l’Italia, che vede ancora una volta i propri pupilli cinematografici trionfare oltreoceano e nel mondo.