Hanno tra i 14 e i 21 anni
“Pedopornografia e apologia di Hitler, terrorismo e school shooters”: tre giovani arrestati per la chat Telegram
Avrebbero esaltato gli autori dei massacri da armi da fuoco nelle scuole degli Stati Uniti, avrebbero fatto apologia del terrorismo, avrebbero diffuso video delle torture commesse dai gruppi jihadisti. E sono stati arrestati, tre giovani tra i 14 e 21 anni, due in carcere e un altro agli arresti domiciliari mentre polizia e antiterrorismo stanno effettuando perquisizioni in case di minorenni tra Torino, Lanciano e Sanremo.
Le indagini erano partite da una segnalazione arrivata al Commissariato di polizia online e sono state sviluppate dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Liguria e dalla Digos di Genova. Le misure cautelari sono state eseguite dalla Polizia di Stato coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova. La chat Telegram utilizzata si chiamava “Blocco Est Europa”.
Gli indagati “progettavano attacchi alle istituzioni”: secondo il giudice per le indagini preliminari che ha emesso l’ordinanza cautelare avrebbero inaugurato anche una “campagna di addestramento” al tiro con armi ad aria compressa utilizzando come bersaglio effigi di cariche dello Stato in zone abbandonate di Genova “nell’ottica di un progetto stragista di enormi dimensioni alle Istituzioni”.
I giovani si scambiano in rete file video e immagini pedopornografiche, di coprofagia, necrofilia, decapitazioni, torture ed esecuzioni provenienti dagli ambienti jihadisti, mutilazioni e automutilazioni, violenze xenofobe, razziste e omofobe accompagnate da commenti di approvazione ed esaltazione e intrisi della retorica tipica della ideologia suprematista. Le conversazioni erano poi infarcite di dichiarazioni “basate sull’odio antisemita e nei confronti delle persone di colore, mostravano simpatie per Hitler e il nazismo oltre ad atteggiamenti misogini”.
Le accuse per le quali i tre giovani sono stati arrestati sono di apologia, attraverso il web, di gravi delitti (omicidi e stragi) anche di tipo terroristico. Sempre tramite i social avrebbero istigato alla violenza sessuale su minori e diffuso materiale pedopornografico. Nelle chat avrebbero esaltato gli school shooters, gli autori di massacri di massa nelle scuole elementari e medie.
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