La scelta è il risultato della recente vittoria legale di Andrea Speck, e per il momento sarà riservata ai cittadini di altre nazioni, ma dopo che quest’ultimo era stato riconosciuto come la prima persona iscritta al registro degli stranieri in Spagna con genere ‘indeterminato’, X, è arrivato il via libera al più importante cambiamento nel riconoscimento dell’identità sessuale nella penisola.

Andrea Speck, di origine tedesca e residente a Siviglia, era stato ufficialmente riconosciuto come ‘genere indefinito’ grazie a una sentenza del Tribunale superiore dell’Andalusia il maggio scorso, dopo un lungo contenzioso con l’amministrazione spagnola, il ministero delle Migrazioni spagnolo, ha deciso di apportare modifiche ai formulari ufficiali per stranieri, introducendo in via ufficiale una terza opzione di ‘sesso X’ indefinito accanto alle categorie di uomo e donna.

Il Codice civile blocca il sì agli spagnoli

La modifica fa parte di un progetto di riforma del regolamento che definirà nel dettaglio il cambiamento amministrativo e viene confermata da fonti provenienti dai ministeri dell’Inclusione sociale e degli Interni che ribadiscono come la terza opzione sarà presente sui documenti di identità per stranieri (Dne), ma non sarà applicata ai documenti degli spagnoli (Dni) a causa delle restrizioni del Codice civile, consentendo il riconoscimento del sesso non binario esclusivamente alle persone di nazionalità estera che abbiano già ottenuto tale riconoscimento nei loro paesi d’origine.

Quali Paesi riconoscono le persone non binarie

Secondo l’Associazione Internazionale di gay, lesbiche, bisessuali, trans e intersessuali (Ilga), 14 paesi nel mondo riconoscono ufficialmente le persone non binarie nei documenti di identità. In Europa, oltre alla Germania, si includono Paesi Bassi, Austria, Danimarca, Malta e Islanda. Tra i Paesi extracomunitari, figurano Argentina, Canada, India, Pakistan, Bangladesh, Nepal, Nuova Zelanda e Kenya.

Redazione

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