Non era indicata, nella scheda anamnestica da consegnare ai dottori prima del vaccino anti-covid, la patologia della quale soffriva Camilla Canepa, la 18enne morta a seguito di una trombosi due giorni fa all’Ospedale San Martino di Genova. A recuperare il documento i carabinieri dei Nas. Da chiarire se la ragazza era a conoscenza della piastrinopenia di cui soffriva, come scrive Il Corriere della Sera.

Ancora tutta da chiarire la correlazione tra la somministrazione del vaccino e la morte della 18enne, sportiva, originaria di Sestri Levante, alle prese con l’esame di maturità che a fine maggio aveva deciso con entusiasmo di partecipare a un Open Day con il siero di Oxford. Di certo c’è che ieri il Comitato Tecnico Scientifico ha emesso una nuova raccomandazione per limitare l’uso del preparato agli over 60, con gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose che dovranno invece ricorrere ai vaccini a Rna messaggero Pfizer BioNTech o Moderna.

Non è solo la piastrinopenia al centro delle attenzioni sul caso della 18enne. Canepa il 29 maggio aveva cominciato una terapia con due farmaci, ormoni ed estrogeni, per curare una ciste. Il Corriere scrive che entrambi i farmaci comportano rischio trombotico. Due giorni fa, proprio a causa di una trombosi, 16 giorni dopo il vaccino, la studentessa è morta. Il caso ha riaperto nuovi dubbi e polemiche sul siero di Oxford che dall’approvazione nel gennaio 2021 ha visto cambiare quattro raccomandazioni e sospensioni, rassicurazioni, blocchi e via libera.

L’inchiesta della Procura di Genova è coordinata dal procuratore Francesco Pinto. Da indagare il nesso tra la malattia del sangue, l’assunzione di farmaci e il vaccino. I malesseri di Canepa sono cominciati due giorni dopo l’assunzione di quei farmaci: il 3 giugno il ricovero a Lavagna, il 4 le dimissioni dopo remissioni dei sintomi, il 5 il trasferimento al San Martino in gravi condizioni. Un’altra donna, 34 anni, vaccinata con Astrazeneca, è arrivata l’8 giugno al San Martino e ha sofferto un trombo. Adesso sta bene e respira autonomamente. Camilla invece non ce l’ha fatta nonostante gli interventi e l’osservazione. Il lotto dal quale arrivavano entrambe le dosi è stato bloccato.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.