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Polizza Rc capofamiglia, come tutelare i propri cari dai danni causati a terzi
I nostri cari sono il bene più prezioso e gli imprevisti, si sa, arrivano sempre quando meno ce lo aspettiamo; basta distrarsi un attimo e il guaio è fatto. A tutela della nostra famiglia è prevista una copertura meglio conosciuta con il nome di Responsabilità civile del capofamiglia che copre i danni involontariamente causati a terzi durante le attività personali svolte nel quotidiano dall’assicurato o dai componenti della famiglia.
Si può ottenere un risarcimento per incidenti provocati nella vita privata mentre effettuiamo lavori di manutenzione, durante feste o ritrovi privati, nel tempo libero e attività sportive non agonistiche. La copertura dell’assicurazione è molto ampia e copre eventi ed azioni comuni ma che possono rivelarsi spiacevoli e produrre effetti deleteri sul proprio patrimonio, nel caso accadano piccoli e grandi sinistri nello svolgimento di svariate attività, come i danni causati da circolazione con bici, skateboard o monopattino elettrico, o ancora provocati dai nostri animali domestici o da collaboratori (come baby-sitter o colf) nello svolgimento delle loro mansioni ed è infine valida come polizza obbligatoria per lo sci.
Quindi se, ad esempio, stiamo tinteggiando il cancello di casa e per distrazione alcuni schizzi di colore finiscono sull’auto del nostro vicino e questo chiede il rimborso dei danni subiti, con questa polizza il danno da noi provocato rientra in copertura. Se il proprio figlio, a bordo di una bici, ferisce un pedone i danni causati rientrano in copertura o se, durante una passeggiata, il nostro cane morde (anche solo per paura o difesa) un passante e questo ci chiede un risarcimento per i danni subiti, con questa polizza sarà tutelato.
Nella maggior parte dei prodotti presenti sul mercato è inclusa, come menzionato sopra, anche la garanzia che copre i danni che gli animali domestici, di proprietà dell’assicurato o della famiglia, potrebbero provocare a terzi, ai loro beni, anche quando l’animale è temporaneamente affidato ad altre persone.
Le esclusioni più importanti da menzionare sono i danni causati:
- a cose o animali di terzi che l’assicurato ha in consegna, custodia o detiene per qualunque motivo;
- che si verificano durante lo svolgimento di attività professionali o comunque retribuite fatta eccezione per i cani utilizzati per l’assistenza ai non vedenti.
All’interno delle condizioni contrattuali ci sono alcuni aspetti a cui bisogna prestare un’attenzione particolare e che differiscono da compagnia a compagnia. Sono tutti elementi presenti nel fascicolo informativo che l’assicuratore ha l’obbligo di consegnare insieme al contratto e che quindi è possibile valutare prima di firmarlo, come ad esempio il massimale di garanzia che la compagnia è tenuta a pagare in caso di sinistro; la parte di risarcimento che eccede il massimale assicurato rimane sempre a carico dell’assicurato.
Può essere prevista una franchigia, in base alla quale l’assicurato dovrà pagare di tasca propria una parte del risarcimento dovuto al terzo danneggiato. Le condizioni contrattuali inoltre devono precisare la durata del contratto e specificare se previsto il tacito rinnovo alla scadenza. In questo caso, deve essere riportato il termine di preavviso entro il quale e’ possibile dare disdetta. Per oggi è tutto alla prossima settimana.
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