A oltre due anni dall’ultimo ‘saccheggio’, tornano purtroppo i furti nel Parco Archeologico di Pompei. Il personale della Soprintendenza ha dovuto infatti constatare che ignoti, tra il 30 settembre e il 4 ottobre, hanno rubato un chiusino in marmo di forma circolare e del diametro di 20 cm. Il chiusino era posto all’interno della Domus di Sirico, ubicata al Regio VII insula 1 civico 25 ambiente n. 24.

L’area è accessibile al pubblico e interessata recentemente da lavori di restauro. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della stazione di Pompei. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Pompei.

Dopo aver scoperto del furto la direzione del Parco archeologico “ha provveduto a denunciare immediatamente il furto alle forze dell’ordine e sono tuttora in corso verifiche, attraverso l’impianto di videosorveglianza interno, per ricostruire l’accaduto”, spiega in una nota il direttore Gabriel Zuchtriegel.

Nell’area interessata dal furto, la casa del Sirico, sono in corso interventi di manutenzione ordinaria da parte dei restauratori del Parco. In particolare il rivestimento marmoreo della bocca di cisterna era stato sottoposto a un intervento di messa in sicurezza ed erano state messe in opera delle staffe metalliche al fine di garantire un appoggio migliore al chiusino stesso.

L’ultimo furto, come detto, risale all’aprile 2019: in quell’occasione i ladri avevano agito nella Domus dell’Ancora. Un furto commesso da una turista inglese di 20 anni, che aveva rubato una manciata di tasselli di un mosaico. La giovane britannica aveva scavalcato il cordolo di protezione e aveva quindi staccato tre pezzi, riposti nello zaino per poi fuggire.

Redazione

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