Si è tenuto ieri il primo Consiglio Comunale della legislatura, si formano i gruppi, si fanno e disfanno le alleanze, si consumano piccole vendette. Doveroso rinnovare a tutti l’auspicio di un proficuo lavoro nell’ interesse della città. Da rimarcare il ritorno, da Consigliere comunale, dell’ex sindaco Bassolino nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino, sono certo che Antonio non farà mancare il suo contributo di esperienza e competenza. La Clemente e Bassolino faranno parte, con il Consigliere Toti Lange, del Gruppo Misto, che rappresenterà le posizioni dell’opposizione di centrosinistra alla Giunta Manfredi. L’altro candidato a sindaco Catello Maresca guida il gruppo che porta il suo nome, con i Consiglieri Bianca D’ Angelo e Rosaria Borrelli, risalta l’assenza in aula di Consiglieri della Lega, nonostante il tentativo di arruolare la citata consigliere Borrelli, eletta con la lista “Essere Napoli”. È auspicabile che le opposizioni svolgano il proprio ruolo con compostezza, equilibrio ed efficacia, soprattutto senza indulgere alle sciagurate pratiche consociative del recente passato, nell’ interesse della comunità e della stessa Amministrazione comunale, dal momento che il controllo democratico e le sollecitazioni critiche non possono che giovare all’azione di governo.
Purtroppo nel Pd è in corso l’ennesimo psicodramma, il gruppo aveva eletto il consigliere Aniello Esposito come Presidente, spaccandosi a metà, decisivo lo stesso Esposito che si è votato. L’elezione è stata subito sospesa, per le vibranti proteste dei Consiglieri Gennaro Acampora e Maria Grazia Vitelli, che hanno addebitato al segretario metropolitano democrat scarsa incisività e autorevolezza nel guidare tale delicata congiuntura, densa di difficoltà e di rilievo politico- istituzionale. Si è fatta sentire con un intervento al vetriolo sui social la Consigliere regionale dei Democratici Bruna Fiola. Fuoco e fiamme verso una parte del gruppo consiliare al Comune e il gruppo dirigente del Partito, anche in relazione all’ elezione a Presidente del Consiglio Comunale della sua ex collega in Regione Enza Amato. Un inizio davvero poco edificante per una legislatura che aspira ad essere Ri/Costituente, che è chiamata a gestire le risorse del Pnnr e una fase delicatissima di messa in sicurezza degli equilibri finanziari dell’Ente e di rilancio della Città. L’eterna faida del pd e la presenza in maggioranza di una grande molteplicità di gruppi rischia di portare a una balcanizzazione del Consiglio Comunale, che già tanti danni ha prodotto e che ha reso il Consesso Civico di fatto ingovernabile negli ultimi anni. Eppure chi scrive aveva valutato senza critiche preconcette diverse nomine in Giunta del neosindaco Manfredi ed espresso favore verso il Provvedimento che intende riportare legalità e regole nel caos della Movida notturna in città.
C’è da augurarsi che la necessaria dialettica tra le forze politiche rappresentate nel Consesso Civico non degeneri in “Bellum omnium contra omnes” ne va del decoro delle Istituzioni e della possibilità di governare con efficacia e razionalità una fase drammatica della storia della nostra Città.