La conferenza di fine anno
Putin su Trump e Erdogan alla conferenza stampa di fine anno: “Con Usa rapporti torneranno. A Gaza ruolo chiave Turchia”
Quella in Ucraina è “una guerra civile” perché i russi e gli ucraini sono “un popolo unico”. Questa la propaganda di Vladimir Putin nel corso della conferenza stampa di fine anno dove ha affrontato aspetti relativi non solo al conflitto in Ucraina ma anche alla situazione in Medio Oriente e al ruolo di Usa e Unione Europea. Secondo Putin, Zelensky gira il mondo per elemosinare denaro provando a mostrare i “successi” della controffensiva di una guerra che non sarebbe scatta il 24 febbraio del 2021 ma “con un colpo di Stato nel 2014. Prima di questo, abbiamo cercato con tutti i mezzi per decenni di costruire relazioni normali con l’Ucraina”, ha osservato il presidente. Guerra che presto vedrà l’Ucraina finire le scorte militari, sottolinea.
Colpi di Stato in Ucraina voluto “da amici americani”
Il colpo di Stato in Ucraina – secondo Putin – era necessario per creare un conflitto ed “è stato organizzato dai nostri amici degli Stati Uniti”. Sul fronte bellico “su quasi tutta la linea di contatto le nostre forze stanno migliorando le loro posizioni. Attualmente nella zona dove si svolge l’operazione speciale in Ucraina si trovano 617 mila membri del personale militare russo” ha sottolineato Putin aggiungendo che l’estensione della linea del fronte ha gia’ superato 2 mila chilometri.
Dal punto di vista della diplomazia, Putin dice di essere pronto a ricostruire rapporti sia con l’Ue che con gli Stati Uniti. Il ripristino delle relazioni della Russia con l’Unione europea “non dipende solo dalla Russia” ha detto Putin secondo cui non è stato il Cremlino a rovinare queste relazioni ma è stata” l’Europa che non ha rispettato gli interessi di Mosca”. Molti esponenti politici europei si comportano come “collaborazionisti” secondo Putin. “Molti personaggi europei esteriormente si comportano come il generale de Gaulle, che lottò – osserva – con le armi in mano per gli interessi della Francia, raccolse tutto ciò che i francesi avevano per resistere agli invasori, ma in pratica si comportano come il maresciallo Petain. Infatti, sebbene fosse un eroe della Prima guerra mondiale, nella Seconda guerra mondiale divenne un collaborazionista e si sottomise alla volontà degli occupanti. E’ così che si comportano (i leader europei), quasi tutti si comportano cosi'”, ha affermato Putin.
Diplomazia, Putin tifa Trump: “Rapporti con Usa quando ci saranno cambiamenti interni”
Riguardo gli Stati Uniti, si dice pronto a ricostruire i rapporti con la Casa Bianca perché questo punto “è importante e necessario”. Poi l’assist a Trump in vista delle presidenziali del 2024: “Quando ci saranno cambiamenti interni negli Usa e inizieranno a rispettare gli altri Paesi, allora si creeranno le condizioni fondamentali per migliorare i rapporti”.
Guerra a Gaza, Putin: “Soluzione stato Palestinese, Erdogan ruolo chiave”
In Medio Oriente secondo Putin la soluzione – così come concordano anche altri leader internazionali a partire dagli Stati Uniti – è quella della creazione di uno Stato Palestinese. “Dobbiamo creare le basi fondamentali per una soluzione del conflitto israelo-palestinese”, ha affermato il capo dello Stato russo, aggiungendo che è “estremamente importante attuare le decisioni delle Nazioni Unite per creare uno Stato palestinese”. Un ruolo chiave nelle trattative lo stanno avendo Egitto e Turchia. “Aumenteremo le forniture di aiuti umanitari e medicinali diretti alla Striscia di Gaza”, ha detto il presidente russo, secondo cui con il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi e con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è “discussa la possibilità di allestire un ospedale da campo della Federazione Russa per aiutare le vittime civili degli scontri a Gaza. Per il momento, tuttavia, questo progetto non e’ ancora certo”, ha detto Putin.
Il presidente turco Erdogan, che nelle scorse settimane ha duramente attaccato Israele, ha “ruolo significativo” per risolvere crisi. “Vorrei sottolineare il ruolo significativo e di primo piano del presidente turco Erdogan negli sforzi in corso per affrontare la situazione in corso a Gaza”, ha affermato Putin che incontrerà Erdogan all’inizio del 2024.
Le situazioni umanitarie in Ucraina e nella Striscia di Gaza non sono paragonabili. “Quello che sta succedendo a Gaza è, ovviamente, una tragedia”, ha affermato il titolare del Cremlino. “Ora abbiamo parlato della situazione relativa alla crisi ucraina guardate l’operazione militare speciale e ciò che sta accadendo a Gaza, e vi rendete conto della differenza. Non c’è niente di simile in Ucraina”, ha detto Putin.
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