Il centro storico è pronto a un importante passo in avanti nel recupero dei beni storici dismessi: si tratta della riapertura della Cappella Pappacoda, uno dei rari esempi di tardo gotico napoletano, un vero e proprio gioiello nel cuore del centro storico patrimonio dell’UNESCO, inaccessibile a tutti da oltre 10 anni. L’iniziativa popolare è nata sui social ed è frutto di un’intesa tra il parroco don Salvatore Giuliano della basilica di San Giovanni Maggiore e varie associazioni con “Aidacon consumatori” nel ruolo di capofila, che finanzieranno la progressiva riapertura.

“Per il ventennale di Aidacon – precisa il suo presidente Carlo Claps – abbiamo deciso di festeggiare restituendo un gioiello speciale alla nostra città. Abbiamo chiamato a raccolta amici, sostenitori e testimonial per finanziare un sogno e le adesioni per fortuna non mancano: la Cappella Pappacoda è un bene inestimabile del patrimonio storico di Napoli”. “Una volta ristrutturata e messa in sicurezza, la cappella sarà destinata ad iniziative culturali, musicali e sociali, con lo scopo finale di includere soprattutto i più giovani in progetti meritevoli per sottrarli alla strada” dichiara Davide D’Errico, fondatore di Opportunity Onlus che è tra gli enti finanziatori. Ha spiegato Danilo Zanghi, tra i promotori dell’iniziativa che “per realizzare questo sogno è già partita una grande campagna di raccolta fondi. Per contribuire basta collegarsi al link: https://gofund.me/dcba3bbd”.

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