Stop alla somministrazione del vaccino AstraZeneca agli under 60 e Pfizer o Moderna a chi ha ricevuto la prima dose. È quello che ha previsto il Comitato Tecnico Scientifico, dopo tre giorni di discussione, e all’indomani della morte della 18enne Camilla Canepa, a Genova. Va quindi riprogrammata e rimodulata tutta la campagna vaccinale. Sono almeno 900mila persone, 340mila under 40.

Per metà agosto bisogna quindi avere le scorte necessarie di Pfizer e Moderna per garantire il completamento del ciclo. Dosi che non dovranno incidere sui cicli di vaccinazione di chi ha ricevuto la prima dose dei vaccini a Rna messaggero. Gli over 60 che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca sono invece circa 4 milioni. Rappresentano un’incognita, una variabile notevole, qualora dovessero rinunciare alla seconda dose del vaccino di Oxford.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che darà “indicazioni perentorie” sull’uso di Astrazeneca. Bufera sulla poca precisione delle indicazioni date finora che hanno fatto aprire alle vaccinazioni senza limiti di età con Open Day per vaccinare giovani e giovanissimi. C’è chi avanza l’ipotesi che gli open day con il vaccino sotto i riflettori siano serviti per consumare le scorte in quelle Regioni che avevano permesso la prenotazione scegliendo il siero, e quindi con maggiori preferenze per Pfizer e Moderna.

Il commissario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo si è detto comunque “ottimista” e sicuro che “tra luglio e agosto riusciremo a mitigare l’impatto”. L’obiettivo era di vaccinare l’80% degli italiani entro settembre. Per quello che riguarda Astrazeneca finora le indicazioni sono cambiare quattro volte, dopo l’approvazione a fine gennaio 2021, tra sospensioni e rassicurazioni. Da lunedì oltre 40 milioni di italiani saranno in fascia bianca, quella a minor rischio e con meno restrizioni. A oggi sono state oltre 41 milioni e 310mila le somministrazioni in Italia, oltre 13 milioni e 870mila le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Sospesi intanto gli Open Day con AstraZeneca. “Il Cts non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni”. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha pubblicato su Facebook il testo della “lettera inviata il 12 maggio dal Cts alle Regioni” per motivare il perché della somministrazione volontaria del vaccino AstraZeneca alla 18enne ligure morta per trombosi dopo la prima dose del vaccino durante la prima ‘open day’ organizzata dalla Regione Liguria. Correlazione, tra il vaccino e la morte della 18enne, tutta da dimostrare.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.