L'indagine sul premier britannico
Rishi Sunak sotto inchiesta per conflitto d’interessi: nel mirino gli affari della moglie in una struttura per bambini
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Rishi Sunak, il primo ministro britannico conservatore, è nei guai. Il premier è infatti sottoposto ad una investigazione amministrativa relativa ad un sospetto conflitto d’interessi familiare. A dare la notizia-bomba è stata la Bbc, che specifica come l’investigazione su Sunak non presuppone ipotesi di reato e non coinvolge per adesso gli organi di polizia o quelli giudiziari: si tratta infatti per il momento dell’iniziativa di un organismo parlamentare indipendente chiamato a valutare eventuali violazioni delle regole e degli standard di comportamento previsti per gli eletti e gli uomini di governo.
L’indagine sul premier riguarda una struttura di assistenza per bambini, la Koru Kids, oggetto di progetti legislativi promossi dal governo, nella quale la moglie di Sunak, ricchissima ereditiera e businesswoman di origini indiane Akshata Murty, risulta aver avuto interessi d’affari che il premier non avrebbe a suo tempo dichiarato.
Nel corso degli anni, dalla sua elezione a deputato nel 2015 all’assunzione dei primi incarichi governativi nel 2018, come Cancelliere dello Scacchiere (equivalente del ‘nostro’ ministero dell’Economia), fino alla nomina di primo ministro, Sunak ha sempre negato qualsiasi violazione nelle cosiddette dichiarazioni d’interesse.
BREAKING: Parliament’s standards watchdog opens investigation into Rishi Sunak over possible failure to declare an interest.https://t.co/WUnquWvHqf
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— Sky News (@SkyNews) April 17, 2023
Parole che non sono bastate alle opposizioni, con in particolare il Labour del segretario Keir Starmer che ha portato il ‘dossier’ riguardante il premier Sunak di fronte all’ufficio del Commissioner for Standards, guidato da un’alta funzionaria responsabile dell’organismo. Di qui l’annuncio odierno di questa struttura della decisione di procedere a una verifica formale. “Si tratterà di stabilire se la dichiarazione sugli interessi personali e familiari presentata a suo tempo da Rishi Sunak sia stata aperta e franca”, ha detto un portavoce del Commissioner.
Per ora comunque da Downing Street filtra ottimismo, con fonti vicine al primo ministro che fanno sapere di attendere un verdetto favorevole.
La relazione tra Sunak e la moglie aveva già occupato pagine di cronaca britannica per motivi “politici” legati ad accuse di evasione fiscale. Akshata Murthy non pagava le tasse in Gran Bretagna grazie a un sistema di elusione che era però legale (e che le avrebbe fatto risparmiare almeno venti milioni di sterline). Si tratta di un escamotage, il cosiddetto status di non-domiciliata: per anni non è stata tenuta a pagare le tasse sul reddito che ha guadagnato all’estero mentre viveva nel Regno Unito.
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