L'incidente
Roberta muore investita, arrestato presunto responsabile. Uno dei 5 figli aveva scritto appello sui social

Svolta nelle indagini sulla morte di Roberta Barrile, l’insegnante di musica di 50 anni che ieri pomeriggio a Rosignano Solvay (Livorno) è stata investita e uccisa da un’auto il cui conducente, dopo l’urto, non si era fermato per prestare soccorso, scappando via. Roberta è morta sul colpo.
Gli investigatori del commissariato di Rosignano, nella tarda mattinata, hanno individuato l’auto, una Fiat Panda bianca ricercata da subito dopo l’incidente, notando segni evidenti di un probabile violento impatto, e hanno arrestato la persona che presumibilmente era alla guida della vettura, un 26enne del luogo. Il giovane dovrà rispondere delle accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. Per rintracciare il responsabile dell’incidente mortale uno dei cinque figli della donna aveva lanciato un appello sui social network.
“Mia madre si chiamava Roberta Barrile, era una donna incredibile, madre di 5 ragazzi. Vi scongiuro aiutateci a trovare la persona che non ha nemmeno avuto il coraggio di scendere di macchina e vedere in faccia la persona a cui ha tolto la vita”. È l’appello lanciato sui social network da Gioele, uno dei cinque figli della donna.
Il fermo del 26enne è arrivato a poche ore dall’drammatico incidente dopo i rilievi eseguiti dalla polizia municipale di Rosignano, e di tutte letutte le forze dell’ordine. Dalle segnalazioni del testimoni sarebbe emerso che l’auto che ha investito Roberta Barrile sarebbe stata una Fiat Panda bianca, vecchio modello, con paraurti neri. Le forze dell’ordine hanno visionato i filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di risalire alla targa dell’auto e al suo proprietario.
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