L'omicidio nell'Agrigentino
Salvatore Lupo ucciso con 3 colpi alla testa, un killer professionista dietro l’omicidio dell’ex presidente del Consiglio comunale di Favara

Non un ‘semplice’ omicidio ma una vera e propria esecuzione messa in atto da professionisti quella che ha portato alla morte di Salvatore Lupo, 45enne imprenditore ed ex presidente del consiglio comunale di Favara, in provincia di Agrigento, ucciso nel pomeriggio di domenica all’interno del bar di via IV Novembre.
Tre i colpi che hanno raggiunto Lupo alla testa, di calibro 38: il killer è ancora ricercato. Al momento l’indagine è in mano alla procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, e non dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo: per ora è infatti esclusa la pista mafiosa, ma non sono escluse novità nei prossimi giorni. Al contrario, gli inquirenti battono la pista di possibili ritorsioni contro l’ex presidente del Consiglio comunale per motivi economici.
Importante imprenditore nel settore delle residenze per anziani, Lupo era stato anche coinvolto in vicende giudiziarie. Nel 2017 era stato arrestato assieme alla moglie con l’accusa di aver costretto i dipendenti di una cooperativa a consegnargli parte degli stipendi. Un secondo processo lo ha visto coinvolto pochi mesi fa, assieme ad altre persone, per una vicenda di maltrattamenti ai danni disabili psichici ospiti di una comunità.
Non solo. Nel novembre 2011 l’auto di Lupo, all’epoca consigliere comunale, era stata incendiata.
Quanto alla ricostruzione dell’accaduto, per ora è appurato che Lupo si sia recato all’interno dello Snack American Bar di via IV Novembre intorno alle 18, luogo raggiunto a bordo della sua Porsche Macan. Una volta dentro il locale, ha chiesto di andare in bagno e, quando uscito, si è visto di fronte il suo killer gli ha sparato tre colpi alla testa.
Il barista è stato ascoltato dia carabinieri della tenenza di Favara, ma non ha saputo fornire indicazioni utili all’indagini: l’uomo era infatti sotto choc. Ma almeno per ora nessuna indicazione è stata fornita anche da altri possibili testimoni.
Sul brutale omicidio è intervenuta anche Anna Alba, sindaca dimissionaria di Favara. “Nonostante io non sia più sindaco, mi sento moralmente obbligata a condannare un gesto di violenza inaudita – ha commentato all’Adnkronos -. Un omicidio efferato che colpisce tutta la nostra comunità. La morte di Salvatore Lupo, anzi l’omicidio di un uomo, un padre, un nostro concittadino è inaccettabile. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti”.
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