La presunta estetista si è costituita dopo circa 24 ore e ha raccontato ai carabinieri che non si era resa conto della morte di Samantha Migliore, la 35enne di Maranello (Modena) deceduta in seguito alle sue iniezioni al seno, volute per cancellare i segni delle gravidanze. Fa sapere agli investigatori di aver appreso tutto dal web. Pamela Andress sarebbe il nome d’arte della 50enne trans di origine brasiliana che si è presentata nel pomeriggio di venerdì 22 aprile alla stazione dei carabinieri di Cento, nel Ferrarese, spiegando di aver appreso tutto da internet nelle ore precedenti, decidendo così di presentarsi in caserma.

Presunta estetista che conosceva Samantha, sopravvissuta miracolosamente, nel novembre 2020, a un tentativo di femminicidio da parte dell’ex compagno e padre di tre dei cinque figli della donna. L’uomo si presentò in casa con un fascio di rose e una pistola. All’ennesimo rifiuto di tornare insieme, sparò un colpo che raggiunse la 35enne alla testa. Ripresasi dall’orribile vicenda, la 36enne aveva conosciuto otto mesi fa Antonio Bevilacqua, detto Tony, sposato nelle scorse settimane.

Entrambi di origine napoletana, l’uomo, 44 anni, è stato il primo a soccorrere Samantha insieme ad altri amici presenti in casa oltre ai figli della donna. Samantha è morta tra le sue braccia e sarà adesso l’autopsia disposta dalla Procura di Modena a stabilire le cause (shock anafilattico o per altro) e a chiarire la sostanza iniettata nel corpo della giovane madre. Perché Pamela “è entrata in casa con una tanica trasparente ricoperta dal cellophane e da lì riempiva delle siringhe grossissime piene di silicone” che “iniettava sotto il seno” ha spiegato Tony ai cronisti presenti a Maranello.

La presunta estetista era stata contattata sul web. Concordato il trattamento per 1200 euro, giovedì pomeriggio, 21 aprile, si è presentata a casa di Samantha Migliore. Tony preparava il pranzo, loro sono andate in camera da letto per eseguire il trattamento e, pochi minuti dopo le iniezioni, la 35enne ha iniziato ad accusare i primi malori. “Quando lei si è sentita male mi ha chiamato in camera dicendo che doveva fare una telefonata e poi è scappata” spiega il marito ma prima, oltre a chiedere un bicchiere di acqua e zucchero per la paziente, avrebbe rivelato cosa avesse iniettato a Samantha (“dell’anestetico”).

Adesso Bevilacqua, che è tornato dalla Germania per sposare lo scorso 12 marzo Samantha non si dà pace. Chiede giustizia, sostiene che erano pronti a trasferirsi in una casa più grande e si dice pronto a prendersi cura dei cinque figli della moglie. Su Facebook ha pubblicato le foto del matrimonio con questo messaggio: “Buongiorno angelo mio non riesco ad immaginare il resto della nostra vita senza di te, ritorna amore”.

La posizione della donna costituitasi nel Ferrarese è al vaglio degli inquirenti. Rischia l’accusa di omicidio colposo o del reato di morte come conseguenza di altro reato oltre che di omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione.

La 50enne, così come fanno sapere i suoi legali Francesco Andriulli e Guido Guida, non è una estetista, ma lavora come stilista e organizzatrice di eventi e secondo il legale conosceva da tempo Samantha Migliore, perché sono entrambe originarie di Napoli. “E’ sconvolta, e non è vero che è fuggita. Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l’ambulanza, si è allontanata solo dopo. Poi ieri mattina ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire” spiegano. Sempre secondo gli avvocati già alcuni anni fa, la 50enne avrebbe praticato alla 35enne un trattamento simile a quello fatto l’altro giorno.

Redazione

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